A Filippo Ganna la prima maglia rosa del Giro d’Italia 2021. Il corridore della Ineos ha vinto la crono inaugurale di Torino in 8:47. Bene anche Affini, secondo a 8 minuti e 57.
Ancora nel segno di Filippo Ganna: il corridore verbanese della Ineos Granadiers vince la crono individuale (Torino-Torino) al Giro d’Italia 2021 e conquista la prima maglia rosa, esattamente come un anno fa.
Il campione del mondo in carica, tra gli ultimi ai cancelletti di partenza, ha sprigionato una potenza inaudita lungo gli 8,6 Km del tracciato completamente pianeggiante. Una vittoria costruita sin dalla partenza. Abbattuto il muro dei quattro minuti dopo il primo riscontro cronometrico (3,8 Km percorsi in 3:59), Ganna si è presentato al traguardo con 10 secondi di vantaggio sull’amico Edoardo Affini, portacolori della Jumbo Visma, andato ben oltre le rosee aspettative della vigilia con un crono di 8:57 che gli vale la seconda posizione finale.
Il Piemonte abbraccia il suo gigante di 193 cm, il cui strapotere nelle gare contro il tempo era stato messo in discussione negli ultimi tempi. Reduce da un Giro di Romandia sotto le aspettative (solo 10° nella prova di specialità), Ganna torna a vincere una cronometro dopo quella conquistata all’UAE Tour lo scorso 22 febbraio.
Ma soptattutto questa è una giornata incoraggiante per i nostri colori, con ben tre italiani nella top 10: oltre al già citato Affini, uomo su cui la Jumbo potrà fare affidamento per qualche tappa, si comporta bene anche Gianni Moscon (Ineos), che chiude la lista dei primi dieci a 23 secondi di distanza.
Jumbo Visma che mette in vetrina anche un altro giovane talento: il norvegese Tobias Foss, classe 1997 e possibile mina vagante di questa 21 giorni. Il norvegese ha chiuso terzo, dopo aver fermato il cronometro a nove minuti tondi. Tra gli uomini di classifica il meglio piazzato è Joao Almeida, portoghese della Deceuninck che punta a migliorare l’exploit dello scorso Giro, quando indossò la maglia di leader per 15 tappe, prima di calare nel finale.
Gli resta attaccato Remco Evenepoel, tra gli uomini più attesi e favorito assoluto per la vittoria del Giro. L’enfaint prodige belga finisce settimo, a 17 secondi da Ganna e ad uno solo dal diretto rivale lusitano. Bene anche Remi Cavagna, tra gli uomini più in forma a cronometro, che chiude quinto con 18 secondi di ritardo sulla testa.
Tra i “decani” si segnala l’ottima prestazione di Domenico Pozzovivo, che alla soglia dei 39 anni riesce a piazzarsi ai margini della top 20, con un crono di 9:18. Più in basso, invece, lo “Squalo” Vincenzo Nibali. L’altro “vecchio” del gruppo italiano, nonostante i propositi della vigilia, non va oltre il cinquantesimo posto con un tempo di 9:28.
Chi delude, al debutto su queste strade, è Egan Bernal: il vincitore del Tour 2019 chiude appena quarantesimo e deve già recuperare una quarantina di secondi sulla maglia rosa. Tra gli Astana, debutto sfortunato per Luis Leon Sanchez, cui una foratura in curva preclude la possibilità di competere per un buon piazzamento. Domani la Stupinigi-Novara (179 Km), tappa senza particolari difficoltà altimetriche che sarà adatta ai velocisti.
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