Formula Uno, la Haas risolve il contratto con Nikita Mazepin. Il giovane pilota paga il fatto di essere russo.
Alla fine la decisione è arrivata e, tra tutte quelle che si potevano prendere, è sicuramente la più drastica. La Haas rescinde il contratto in essere con Nikita Mazepin, il giovane pilota russo paga la propria appartenenza nazionale, in un momento di instabilità globale causato dal conflitto russo-ucraino.
La scuderia di Banbury (UK), ha deciso di eliminare il problema alla radice. Vi avevamo narrato le vicissitudini cui era andato incontro Mazepin nelle ultime due settimane, dal momento dell’inizio del conflitto: prima la decisione di farlo correre sotto bandiera neutrale presa dalla FIA, che ne aveva comunque assicurato la partecipazione al campionato; poi la decisione della Federazione britannica di escluderlo dal GP di Silverstone in luglio; ora il licenziamento da parte della Haas, che preferisce allinearsi piuttosto che subire le pressioni del “parterre” automobilistico.
Nel comunicato, in cui si annuncia anche la scissione degli accordi di sponsorizzazione con Uralkali, la produttrice di potassio russa che fa capo a Dmitrj Mazepin, padre dello stesso Nikita, la Haas si auspica anche “Una veloce risoluzione del conflitto in Ucraina”.
Il mondo dello sport prende così atto di un’altra esclusione perpetrata ai danni di un atleta, una squadra o una Federazione la cui unica colpa sia quella di essere nati o sorti sotto i colori della bandiera russa. La Haas procederà dunque alla sostituzione di Nikita Mazepin affiancando l’italobrasiliano Fittipaldi a Mick Schumacher, prima guida del team in questa stagione.
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