La presentazione ufficiale della nuova vettura avverrà solamente tra qualche giorno, ma la Ferrari ha svelato in anteprima il nome della monoposto che cercherà di conquistare il prossimo titolo mondiale. F138: si chiamerà così la nuova Rossa, che sarà la cinquantanovesima vettura disegnata dalla casa di Maranello. La denominazione deriva da una combinazione dell’anno in cui correrà, il 2013 appunto, e l’8, che è il numero di cilindri del motore della nuova nata nella scuderia emiliana. Il tutto in attesa di svelare la macchina al grande pubblico e di vederla in pista a Jerez a partire dal prossimo 5 febbraio.
Intanto, mentre in casa Ferrari si guarda con ottimismo al futuro, come confermato nei giorni scorsi dallo stesso Alonso, il quale ha affermato che il nuovo anno si è aperto in maniera diversa rispetto ai timori della scorsa stagione, tra i rivali della Red Bull serpeggia un certo nervosismo; il più agitato di tutti sembra essere l’australiano Mark Webber, che dopo anni da secondo pilota, costretto a sottostare in maniera tacita alle volontà della scuderia austriaca, sembra aver deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Il pilota accusa in particolare il consulente Red Bull Helmut Marko, reo di aver accusato Webber di reggere poco la pressione attraverso il magazine Red Bulletin.
“Guarda, a questo livello tutti hanno i propri programmi ed è evidente che io da molto tempo non faccio parte di quelli di Marko”, la risposta del pilota australiano, che rimanda al mittente le accuse del consulente Red Bull. Per quanto riguarda le prospettive della nuova stagione, Webber ha affermato: “Non vedo l’ora di mettere le mani sulla RB9, ho anche un nuovo ingegnere di pista, Simon Rennie. Ho intenzione di fare buon inizio di stagione con lui dopo aver avuto una relazione lunga e divertente, durata sei anni, con Ciaron Pilbeam”.
Michele Pannozzo
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