Il mondo del calcio continua a fare da apripista per le possibili riaperture che porteranno il Paese in una fase nuova, sempre più vicini alla fine di questo oscuro tunnel chiamato Covid-19.
Dopo l’ok dato per la presenza del pubblico a giugno allo Stadio Olimpico di Roma, in occasione della prima partita degli europei della nostra nazionale, si è giunti ad altre importanti, seppur minime, conquiste in questo senso.
Nella mattinata di ieri il sottosegretario alla salute Andrea Costa, il presidente della Figc Gabriele Gravina ed il presidente della Lega di Serie A Paolo Dal Pino si sono finalmente incontrati per poter discutere del tema riapertura stadi.
In una nota diffusa dal Ministero della Salute (ad opera del sopracitato Costa) si legge: “Ci siamo confrontati sulla necessità di riaprire al più presto gli stadi, partendo già dalla finale di Coppa Italia, per lanciare un concreto segnale di speranza a tutto il settore e al Paese, dopo l’ok del Governo alla presenza di tifosi negli impianti sportivi in occasione degli Europei di Calcio”.
L’obiettivo è, quindi, quello di avere il pubblico sugli spalti già a partire dalla prossima Finale di Coppa Italia, in programma per il prossimo 19 maggio al Mapei Stadium di Reggio Emilia tra Atalanta e Juventus.
Ovviamente, però, ci saranno delle condizioni da rispettare, anche piuttosto stringenti.
Il Governo è già al lavoro per poter garantire la sicurezza di tutto il pubblico presente sugli spalti, principalmente riducendo la capienza dell’impianto al 10%, con mascherine obbligatorie per tutti i presenti, un giusto distanziamento, nonché tamponi negativi obbligatori per i tifosi.
La parola d’ordine è “vaccinare” per poter continuare una campagna di immunizzazione di massa che promette cifre piuttosto alte già entro un breve periodo.
Solo così il mondo del calcio, e non solo, potrà finalmente tornare alla tanto agognata normalità.
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