Le pagelle del GP di Catalogna della F1, che ha premiato ancora una volta Lewis Hamilton.
Chi si aspettava una lotta per il titolo iridato più aperta, ieri ha vissuto un brusco risveglio. È ancora Lewis Hamilton a dettare legge, anche nel Gran Premio di Catalogna, che è per lui terra di conquista sin dal 2017. Il “Re nero” ha conquistato la vittoria numero 98 in carriera grazie a una strategia brillante e un’ottima gestione delle soste. Si deve accontentare della piazza d’onore Max Verstappen, che pure ha condotto la gara fino a una manciata di giri dal traguardo.
Si era detto alla vigilia che la Red Bull non avrebbe potuto commettere il minimo errore, se avesse voluto contrastare lo strapotere teutonico. Invece, una disattenzione commessa ai box e alcuni errori di valutazione sono costati la possibilità di pareggiare il computo delle vittorie rispetto a Sir Lewis, e hanno respinto la scuderia austriaca a 14 punti di distanza dalla leadership del Mondiale. Nulla è compromesso, e il giro veloce dimostra che la macchina è molto competitiva. Ma, da ora in poi, non sono ammessi passi falsi, se si vuole puntare davvero al bersaglio grosso. Andiamo ora ad assegnare i voti a quelli che sono stati i protagonisti della corsa.
Mercedes: voto 10
Un colpo da maestri effettuare la seconda sosta a 14 giri dalla fine. Con uno pneumatico già più fresco rispetto a Verstappen, ha rappresentato il colpo finale, costringendo l’olandese a non effettuare più pit stops e fare un po’ la figura del “topo col gatto”. Bene anche la gestione della gara di Valtteri Bottas, che non ha particolari acuti, ma mantiene comunque la terza posizione.
Lewis Hamilton: voto 10
Se qualcuno pensava che il gap con le Red Bull fosse ridotto o, addirittura, annullato, ieri Sir. Lewis Hamilton ha rimesso le cose in chiaro. Persa la prima posizione dopo la prima curva, il sette volte campione del mondo ha atteso pazientemente il momento giusto per affondare il colpo, affidandosi alle abilità dei propri team manager. Tutto è andato per il meglio e, con 14 punti su Verstappen, la corsa al titolo comincia già a prendere una forma definita.
Valtteri Bottas: voto 6
Non fa nulla di straordinario. Non riesce a tirare fuori il meglio dalla sua monoposto. Questa non è una novità, il finlandese ci ha già abituato a correre all’ombra del compagno di scuderia. La sensazione è che si andrà verso un’altra annata senza infamia e senza lode. Molto probabilmente l’ultima alla guida di una Mercedes.
Red Bull: voto 5
Buttano via una vittoria costringendo il proprio pilota migliore a una resistenza commovente, ma vana. Già nel primo pit stop (giro 24), perdono un secondo e mezzo rispetto alla Mercedes di Hamilton. Poi restano completamente spiazzati dalla strategia del team rivale e consegnano l’olandese al proprio destino. Bisogna curare ogni minimo dettaglio se si vuole puntare alla leadership.
Max Verstappen: voto 10
Come Hamilton. Perché proprio come Hamilto fa tutto quanto è nelle sue possibilità e, a nostro avviso, non gli si può imputare nulla. Resiste strenuamente agli attacchi dell’inglese, pur con una gomma più usurata di ben 18 giri. Il suo è un gioco al massacro, dal quale riesce comunque ad uscire con una buona seconda posizione. Il giro veloce è la ciliegina di una prestazione comunque ottima.
Sergio Perez: voto 6,5
Non ha ancora piena padronanza della macchina, nel senso che non riesce ancora a sfruttarne il massimo del potenziale. Conduce comunque un’ottima gara, recuperando tre posizioni rispetto alla griglia di partenza. Il suo rendimento rimane costante, ma dovrebbe crescere col tempo. Il terzo posto di Bottas rimane comunque nel mirino.
Ferrari: voto 7,5
Altra prestazione solida del “Cavallino rampante”, che vede Leclerc piazzarsi ai piedi del podio. Anche Sainz, nonostante accusi ancora delle difficoltà, riesce a portarsi in settima posizione sopravanzando Norris e porta dei punti in carniere. Non ci si può ritenere ancora soddisfatti, ma l’inizio di stagione è davvero incoraggiante.
Charles Leclerc: voto 8
Bene il monagasco, quarto al traguardo. Dimostra che con una macchina competitiva può lottare per le posizioni di vertice. Impossibile impensierire Mercedes e Red Bull nel lungo periodo, ma Perez gli finisce dietro e questo è un ottimo segnale.
Carlos Sainz: voto 5,5
Sufficienza solo sfiorata per il pilota iberico, che ancora non si è calato alla perfezione nella sua nuova avventura. Continua a denotare un ritardo nelle prestazioni rispetto al compagno e non conferma neanche la posizione in qualifica. Alla fine gli sta davanti anche Ocon, nonostante le difficoltà patite dalla Alpine in questo inizio di stagione. Da rivedere.
Mclaren: voto 6,5
Buona prestazione complessiva del team britannico, che si gode il quarto posto in solitaria di Lando Norris, meno incisivo rispetto alle gare precedenti. Ricciardo finisce ancora in zona punti, ai limiti della top 5, e fa presagire una stagione da assoluta protagonista per la scuderia arancio-blù.
Lando Norris: voto 6
Parte nono in griglia e alla fine è ottavo. Ci sta un weekend di leggero appannamento dopo l’ottimo inizio di stagione. L’ottava piazza finale gli consente di mantenere il quarto posto in campionato, ma nelle prossime prove ci si aspetta che ritorni agli standard delle prime gare.
Daniel Ricciardo: voto 7
Salva il weekend della Mclaren con un sesto posto che permette alla scuderia di restare ancora avanti al “resto del mondo”, posto che Mercedes e Red Bull siano di un’altra categoria. L’australiano ristabilisce le gerarchie all’interno del box, e si appresta a vivere una stagione in crescendo.
Alpine: voto 6,5
Un passetto indietro rispetto al Portogallo, con un Alonso non pervenuto. La scuderia francese sta comunque provando a stabilizzare il proprio rendimento dopo un impatto traumatico all’esordio. I segnali di crescita ci sono e si vedono.
Esteban Ocon: voto 7,5
Alla fine è settimo davanti a Sainz, coronando un weekend iniziato con una grande qualifica. Partito per fare da terzo incomodo tra le due Ferrari, perde un paio di posizioni, ma è difficile chiedergli di più ora.
Fernando Alonso: voto 3
Semplicemente non pervenuto. Finisce diciassettesimo dopo una gara totalmente anonima. Mantenere la costanza di rendimento, alla sua età, non è affatto compito semplice.
Aston Martin: voto 3
Sono loro la delusione di questo inizio stagionale. Ancora fuori dalla zona punti, lontanissimi dagli ottimi risultati raggiunti con il marchio Racing Point. Stesso giudizio anche per i piloti, Vettel e Stroll. Soprattutto il cinque volte campione del mondo non sa dare seguito alle intenzioni bellicose di inizio stagione. Fa male vederlo languire al tredicesimo posto, imbottigliato tra Williams ed Alfa Romeo.
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