F1, GP Olanda 2022, le dichiarazioni dei primi tre classificati dopo la gara. Verstappen: “Vinto con le strategie giuste”. Russell: “Nostra macchina ha un gran passo. Ci riavviciniamo alla vittoria”. Leclerc: “Bene il podio, ma io voglio solo vincere”.
Concluso oggi pomeriggio il Gran Premio d’Olanda, quindicesimo appuntamento del Mondiale di F1. Altra vittoria per la Red Bull con a bordo Max Verstappen. Rispetto al GP del Belgio, ampiamente dominato, l’olandese ha dovuto faticare di più per centrare la vittoria, ma alla fine incamera 26 punti (suo anche il giro veloce in 1:13.652) che lo avvicinano ulteriormente alla conquista del titolo (109 i punti di vantaggio su Leclerc, terzo):
“Abbiamo dovuto spingere al massimo – ha dichiarato l’olandese a fine corsa – in occasione della Virtual Safety Car e poi di quella vera abbiamo preso le decisioni giuste e con gli pneumatici soft abbiamo ritrovato il passo. Alla ripartenza la sopraelevazione dell’ultima curva ci ha favorito e sono riuscito a passare subito Hamilton. È stata una grande vittoria. Vincere qui è sempre speciale, ma rispetto al 2021 quest’anno è stata più sudata. “A volte è bello anche vincere lottando contro gli avversari, ma continuo a preferire le gare in solitaria… Oggi è stato tutt’altro che semplice, non abbiamo potuto mettere in atto la nostra strategia preferita, ma devo dire che… ci siamo adattati bene!”.
Seconda posizione per George Russell. Il britannico della Mercedes, partito quinto in griglia, si è reso protagonista di un’ottima gara, che lo avvicina al terzo posto della classifica iridata occupato da Perez: “Correre qui, davanti a questo pubblico, è sempre fantastico. La nostra macchina ha un gran passo, questo ci dà molta fiducia per il futuro. Ci stiamo piano piano riavvicinando alla vittoria! Sul passo gara siamo ormai davanti alla Ferrari ed in qualche caso a livello della Red Bull. Poi tutto dipende dalle singole piste. Il nostro problema resta la qualifica”.
Terza posizione per Charles Leclerc. Il monegasco, partito terzo in griglia, si dice soddisfatto a metà del risultato raggiunto: “Era difficile fare di più. Abbiamo anche avuto sfortuna con la Virtual Safety Car ma Max era troppo forte e la Mercedes era più veloce di noi con gli pneumatici hard, una vera sorpresa. Dobbiamo accettare questo terzo posto. La vittoria era fuori dalla nostra portata, forse senza la Virtual avremmo potuto portare a casa il secondo posto ma a me interessa solo la vittoria, non il secondo oppure il terzo posto. Da questo punto di vista dobbiamo ancora lavorare parecchio. Comunque dopo diverso GP giù dal podio questo secondo posto ci regala un sorriso: resta tanta strada da fare…”.
Mastica amaro Carlos Sainz, vittima di un errore imperdonabile ai box, con i meccanici che hanno ritardato a far pervenire lo pneumatico anteriore sinistro durante il pit. Lo spagnolo non pone troppo l’accento sull’errore marchiano, quanto sulla necessità di comprendere cosa fare, come squadra, per colmare il gap dalla Red Bull e, nuovamente, dalla Mercedes:
“Dobbiamo analizzare la nostra gara. Oggi ci è mancato il passo all’inizio. Sono stato molto penalizzato dal problema al primo pit stop: un errore dal quale come team dobbiamo imparare. Ho perso tempo prezioso. Poi c’è stata la penalizzazione per unsafe release ma in realtà ho semplicemente dovuto frenare per non colpire un meccanico della McLaren che si stava spostando davanti a me. Dobbiamo capire come mai il nostro passo di gara era più lento di quello di Red Bull e Mercedes”.
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