La Ferrari di Leclerc vince il primo GP della stagione, Sainz completa la doppietta. Disastro Red Bull, Hamilton terzo.
La nuova era della F1 inizia con uno scenario simile alla chiusura della scorsa stagione, ma i protagonisti sono ben diversi.
Di nuovo notte inoltrata, Safety Car negli ultimi atti della gara e un finale davvero clamoroso che premia, questa volta, chi ha dominato il Gran Premio dall’inizio alla fine.
Nel tripudio rosso di una notte che riaccende le speranze e le passioni dei tifosi del Cavallino Rampante, ci sono molteplici valutazioni da poter fare e nonostante sia la prima di una lunghissima serie di gare (23 totali) qualche cosa, il GP del Bahrain, l’ha già comunicata.
La Ferrari (voto 10) è tornata alla vittoria con un clamoroso uno-due figlio di una gara dominata sotto ogni aspetto: la macchina è stata nettamente la migliore sia per consumo gomme, sia per un passo gara impareggiabile che ha visto Leclerc dominare su tutto e tutti senza alcuna problematica se non la Safety Car procurata da Gasly (7) e la sua Alpha Tauri incredibilmente in fiamme.
Anche le soste sono state a dir poco perfette ed è giustissimo che a fine gara, sul podio, ci sia Mattia Binotto a ritirare il premio.
I presupposti sono clamorosamente positivi anche dal punto di vista dell’affidabilità dove la Red Bull (voto 5) ha visto nell’ultimo giro distruggersi tutti i sogni di gloria con un doppio DNF dovuto proprio ad un guasto di entrambe le vetture.
Ne ha approfittato la Mercedes (voto 7) che nonostante i problemi ha ottenuto un terzo e quarto posto con Hamilton sul podio e Russell subito dietro. Le frecce d’argento sono in grande difficoltà, ma hanno limitato egregiamente i danni risultando, comunque, più affidabili della Red Bull.
Una F1 che torna protagonista con una marea rossa che domina nella notte del Bahrain e una prima gara che ha mostrato come le vetture del 2022 possano essere divertenti e imprevedibili.
I voti del Gran Premio del Bahrain di Formula 1
Charles LECLERC (Ferrari) 10: Gara perfetta di un weekend perfetto per il Monegasco che vince il primo GP dominando dall’inizio alla fine. Partenza ottima, così come la difesa mostrata su Verstappen dopo la prima sosta. Ottiene anche il giro veloce e la consapevolezza di poter lottare per il Mondiale.
Carlos SAINZ (Ferrari) 9: Un punto in meno a Charles semplicemente perché il distacco tra i due, prima della Safety Car, era abbastanza ampio e figlio del fatto che Carlos, come ha detto prima dei test, non si è ancora completamente adattato alla vettura come Leclerc. Pilota solido, affidabile e che compie pochissime sbavature.
Lewis HAMILTON (Mercedes) 7,5: Bravo perché con una Mercedes in difficoltà riesce comunque a mostrare un buon passo gara, fortunato perché le Red Bull si autodistruggono davanti a lui. La scelta delle Frecce d’Argento è molto aggressiva e servirà tanto lavoro per farla funzionare… nonostante ciò, nelle settimane peggiori, “The Hammer” riesce comunque a prendersi il podio.
George RUSSELL (Mercedes) 6,5: Gara abbastanza in solitaria per il giovane inglese che non riesce a stare mai davanti al compagno di squadra (pur sempre un 7 volte campione del mondo). Nonostante le difficoltà, conclude quarto.
Kevin MAGNUSSEN (Haas) 10: Viene chiamato all’improvviso per partecipare alla stagione 2022 di F1 in una macchina senza sponsor e senza certezze. Quella stessa macchina (che monta motore Ferrari) si trasforma in un bolide nelle qualifiche e in gara K-Mag vola lasciando il passo solo ai tre top team. Che lotta (vinta) con Gasly!
Valterri BOTTAS e ALFA ROMEO 7: Qualifica da 8, gara da 4 fino agli ultimi due giri dove con fortuna e astuzia riesce a recuperare ciò che aveva ingenuamente perso con una partenza pessima. Un sesto posto che, fino a poco tempo fa, sembrava impossibile in casa Alfa Romeo, diviene realtà grazie al super motore Ferrari.
Esteban OCON 6,5; Fernando Alonso 5 e ALPINE 5,5: Avevano annunciato un netto miglioramento rispetto alla scorsa stagione, eppure i risultati sono praticamente uguali fino ad ora. Ocon svolge una buona gara con una versione non aggiornata della vettura e se la cava anche bene con un settimo posto. Alonso, invece, chiude nono e lontano dal compagno, nonostante la vettura che guidava era quella “aggiornata”, rivelatasi peggio.
Yuki TSUNODA (Alpha Tauri) 7: Super gara di Yuki che riesce a riprendere tutto ciò che aveva perso in qualifica entrando in zona punti e arrivando ottavo. Come lo scorso anno, in questa pista mostra un buon passo gara.
Guanyu ZHOU (Alfa Romeo) 7: Grande menzione di merito per il rookie che finisce la sua prima gara della carriera in Formula 1 in zona punti e tra gli applausi per una guida corretta e ben eseguita.
Max VERSTAPPEN (Red Bull) 7,5: La sua Red Bull lo tradisce e perde il primo corpo e corpo della stagione contro Leclerc in due giri di adrenalina pura che, però, hanno visto il Monegasco prevalere. Il Campione del Mondo in carica era l’unico che riusciva a tenere il ritmo della Ferrari prima del problema tecnico della vettura e già dalla prossima vorrà vendetta.
Sergio PEREZ (Red Bull) 6: Mai troppo pericoloso, specie su Carlos Sainz anche quando aveva un set di gomme migliori. Si è limitato al compitino finché, pressato da Hamilton, è andato in testa coda vanificando la gara, ma in quel caso è complice un problema tecnico della vettura.
Mick SCHUMACHER (Haas) 5: Non tanto per l’undicesimo posto ma perché il compagno di squadra arriva quinto a parità di vettura. Il figlio d’arte poteva fare di più e la vettura sembra poterglielo consentire ma il problema principale sarà proprio quello di battere un compagno di squadra agguerrito come Magnussen.
Lando NORRIS (McLaren) 3, MCLAREN 3, Daniel RICCIARDO S.V.: Che disastro! 14° e 15° dopo aver creduto, fino a pochi giorni fa, di poter lottare contro le grandi Scuderie di quest’anno. La McLaren è lenta, difficilissima da guidare e consuma le gomme fin troppo velocemente (tanto da dover diversificare la strategia). Se Ricciardo non ha troppe colpe visto che ha girato pochissimo con la nuova vettura a causa del Covid, Norris non può essere contento di essere addirittura dietro il compagno.
ASTON MARTIN 3: Discorso simile alla McLaren con risultati anche peggiori. La promessa era quella di una macchina ben diversa e stabilmente in top 10, la realtà è che, attualmente, l’Aston Martin sembra la peggiore del lotto. Non male la gara di Stroll (6) ed era abbastanza prevedibile l’ultimo posto di Hulkenberg (6).
WILLIAMS 5: Gara nell’anonimato, tranne qualche fiammata di Albon.
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