Il weekend di Interlagos, penultima prova del Mondiale 2019, parte con una prima sessione di prove libere ben poco indicativa. La pioggia l’ha fatta da padrone, soprattutto nella prima metà, con i piloti in pista con le full wet. Man mano sono state montate le intermedie e, negli ultimi minuti, qualcuno ha azzardato anche le slick, con non pochi ‘numeri’. Alexander Albon, ad esempio, festeggia si il recentissimo rinnovo con la Red Bull piazzando il miglior tempo (1:16.142), ma finendo a muro all’esterno della Junçao e provocando una bandiera rossa.
Alle spalle dell’anglo-thailandese troviamo la Mercedes di Valtteri Bottas (+0.551) e le Ferrari di Sebastian Vettel (+0.899) e di Charles Leclerc (+1.143), con Carlos Sainz, McLaren, a completare la top-5 (+1.644). Seguono le due Renault di Nico Hulkenberg (+1.757) e di Daniel Ricciardo (+1.843) e le due Toro Rosso di Pierre Gasly (+1.958) e di Daniil Kvyat (+2.132), autore di un testacoda in curva 1 subito prima dell’incidente di Albon. Lando Norris, McLaren, ottiene il 10° tempo (+2.417).
George Russell piazza la sua Williams in 11° posizione (+2.637), davanti alla Haas di Kevin Magnussen (+3.105), alla Racing Point di Lance Stroll (+3.272), alle Alfa Romeo di Kimi Raikkonen (+3.390) e di Antonio Giovinazzi (+3.458), e all’altra Williams di Nicholas Latifi (+3.868), che in questa sessione ha preso il posto di Robert Kubica. Senza tempi cronometrati Lewis Hamilton (Mercedes), Max Verstappen (Red Bull), autore anche lui di un testacoda alla S do Senna, Romain Grosjean (Haas) e Sergio Perez (Racing Point).
I piloti più impegnati in pista sono stati Russell e Giovinazzi, con 18 giri completati; a seguire troviamo Gasly, a quota 17, e Kvyat, con 16 passaggi all’attivo. In coda, invece, Perez con un solo giro, Hamilton e Grosjean con due e Verstappen con tre.
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