Oltre ad aver dominato il torneo, vinto per la quarta volta, la Spagna ha fatto incetta anche di premi nelle varie categorie.
La giuria composta, tra gli altri, da Fabio Capello, Ioan Lupescu, Michael O’Neill, David Moyes, Aljosa Asanovic, Rafael Benitez, Avraham Grant, Packie Bonner, Frank de Boer, Ole Gunnar Solskjaer, Aitor Karanka e Jean-Francois Domergue ha così stabilito:
Il miglior giocatore in assoluto della manifestazione è Rodri. Il mediano del Manchester City, che ha segnato una rete contro la Georgia, ha guidato con maestria il reparto con recuperi e lanci precisi per tutte e sei le partite disputate (ha saltato solo quella con l’Albania per squalifica).
Il miglior giovane del torneo, categoria nella quale rientravano i nati dopo il 1° gennaio 2002, è Lamine Yamal, che ha anche siglato un assist nella finale portandosi a quota 4 e divenendo il miglior assistman del torneo (categoria non premiata).
Il diciassettenne si è appena affacciato al grande calcio, ma promette di non lasciarlo più. Sarà lui il fenomeno destinato a prendere posto accanto a Lionel Messi e Cristiano Ronaldo nel cuore degli appassionati?
MVP, “Most Valuable Player” (in italiano “giocatore di maggior valore”) della finale è stato designato Nico Williams, che l’ha sbloccata in apertura di ripresa. In sostanza è quello che potremmo chiamare anche Man of the Match o uomo partita.
Anche il capocannoniere parla spagnolo: è infatti Dani Olmo, con 3 reti, ad aggiudicarsi il premio. Insieme a lui ci sono altri cinque giocatori, ma a pesare sono stati i suoi due assist. Il trequartista del Lipsia è divenuto titolare per caso a causa dell’infortunio di Pedri all’alba del match contro la Germania e non ha più lasciato il posto.
Infine, ecco la squadra UEFA del torneo:
(4-3-3): Maignan; Waalker, Saliba, Akanji, Cucurella; Rodri, Dani Olmo, Fabian Ruiz; Yamal, Musiala, Nico Williams.
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