Si sono conclusi gli ottavi di finale di EURO 2020. L’Italia fatica ma vince 2-1 contro l’Austria. Azzurri che affronteranno il Belgio che ha eliminato il Portogallo per 1-0. Clamorosa eliminazione della Francia che perde ai rigori contro la Svizzera. Delusione Olanda eliminata dalla Repubblica Ceca. L’Inghilterra elimina la Germania. Spagna che trionfa sulla Croazia ai supplementari, qualificate anche Danimarca e Ucraina che eliminano Galles e Svezia.
OTTAVI DI FINALE
GALLES – DANIMARCA: 0-4
(27′, 48′ Dolberg , 88′ Maehle, 96′ Braithwaite)
Il primo ottavo di finale di EURO 2020 va in scena alla Johan Crujff Arena di Amsterdam, dove si affrontano il Galles (seconda del gruppo A) e la Danimarca (seconda del Gruppo B). Partita senza storia nel primo tempo, con i danesi che si dimostrano compatti in fase difensiva ed efficaci e decisi in fase d’attacco, con un gioco veloce e brillante. I Gallesi soffrono la minor qualità tecnica rispetto agli avversari e subiscono l’importanza della partita. Risultato che si sblocca al minuto 27. Bella azione di Damsgaard sulla trequarti, servizio per Dolberg che arriva fino al limite dell’area e pesca un destro a giro notevole e che vale l’1-0. Quattro minuti dopo sempre sull’asse Damsgaard – Dolberg, Danimarca che sfiora il raddoppio, ma è bravo Ward a respingere il tocco ravvicinato dell’attaccante del Nizza. A fine primo tempo chance anche per Maehle, inseritosi in area: destro quasi a botta sicura ma parato da Ward.
Partita che prende il senso unico nella ripresa. Danimarca che dilaga e Galles che esce dalla partita senza lottare. Minuto 48, progressione sulla destra di Braithwaite che mette in mezzo, la difesa gallese spazza male ed è rapace Dolberg con destro potente a segnare la sua doppietta. Danesi in totale controllo e che hanno anche occasione per dilagare con il neo entrato Jensen e con una doppia chance con Braithwaite (palo) e ancora Jensen da pochi passi. I gol arrivano al tramonto del match: bella apertura di Jensen a trovare sulla destra il liberissimo Maehle, dribbling a rientrare in area, sinistro potente e 3-0. Galles che finisce in 10 per il rosso a Wilson al 90′ e in pieno recupero Damimarca che fa poker. Ancora Maehle dalla destra, palla per la torre aerea di Cornelius, che serve Braithwaite, sinistro angolato e 4-0 convalidato dopo controllo Var. Danimarca meritatamente ai quarti di finale dell’europeo.
ITALIA – AUSTRIA: 2-1
(95′ Chiesa, 105′ Pessina, 114′ Kalajdzic)
L’Italia è la seconda squadra qualificata ai quarti di finale dell’europeo. A Wembley, gli Azzurri vincono 2-1 contro l’Austria e approdano al turno successivo, dove attendono la vincente di Belgio – Portogallo. Buon primo tempo della Nazionale, che governa il possesso palla e opera un buon pressing offensivo, ma manca in velocità e movimento nella manovra, togliendo forza all’identità di gioco della squadra di Mancini. Le occasioni più limpide della prima frazione arrivano con Barella (tiro parato da Bachmann in area) e un palo da fuori di Immobile con una botta di destro.
La ripresa invece è un’altra partita. Vistoso e netto calo degli Azzurri che pagano mancanza di talento e esperienza ed abitudine a grandi partite e iniziano a non fare più male e a soffrire un’Austria organizzata ed aggressiva. Il brutto secondo tempo dell’Italia, poco presente in fase offensiva viene “salvato” anche dalla fortuna, che salva la Nazionale due volte con l’intervento Var. Nel primo caso gol annullato per un fuorigioco ad Arnautovic, poi rigore non concesso per fallo di Pessina per precedente offside. Il match duro e difficile si spinge ai supplementari. L’Italia delude nel gioco, ma nell’extra time ha le due fiammate decisive al 95′ e 105′ con Chiesa, abile a ricevere un assist di Spinazzola in area, rientrare sul sinistro e battere Bachmann e Pessina, che risolve col mancino una palla vagante nell’area austriaca. La squadra di Foda perde in compattezza, e trova il gol tardivo di Kaljdic solo al 114′ bravo di testa da azione di corner. Italia che va ai quarti, soffrendo più del dovuto e convincendo poco.
OLANDA – REPUBBLICA CECA: 0-2
(68′ Holes, 80′ Schick)
Sorpresa nel terzo ottavo di finale di EURO 2020. A Budapest, la Repubblica Ceca vince 2-0 contro l’Oanda e passa ai quarti di finale, eliminando dalla competizione gli Oranje. Cechi che affronteranno la Danimarca nel prossimo turno, grossa delusione per la squadra olandese, che si ferma anzitempo nella competizione continentale. Il primo tempo è equilibrato ma privo di emozioni, l’Oanda tiene maggiormente il possesso palla, dà l’idea di maggiore pericolosità ma fatica ad incidere nella zona decisiva d’attacco, sbattendo contro l’organizzata difesa ceca. Repubblica Ceca che nel primo tempo non sfrutta un’ottima chance capitata sui piedi di Barak, che sbaglia da dentro l’area calciando alto.
Ripresa che inizia simile alla prima frazione, con l’Olanda che produce maggiormente e con la Repubblica Ceca che si difende. Tra il 51′ e il 55′ gli eventi chiave che cambiano la partita. In campo aperto e totalmente solo contro Vlacik, Malen sbaglia clamorosamente un gol già fatto, tentando un dribbling inutile sull’estremo difensore. Nell’azione successiva, Schick anticipa de Ligt, si invola verso l’area e il centrale olandese è costretto al fallo. Dopo consulto var è rosso diretto per il difensore della Juventus, colpevole anche di un fallo di mano. Da qui il match cambia, l’Olanda si abbassa ma soprattutto si scoraggia a livello mentale, debolezza sfruttata col massimo cinismo dalla Repubblica Ceca, abile a sfruttare l’occasione. Minuto 68 da un calcio piazzato dalla destra, torre aerea di Kalas che serve Holes, che deve solo spingerla in rete di testa da pochi passi. L’Olanda di riversa in avanti, ma è tutto inutile. Su una ripartenza, ancora Holes sfida de Vrij, mette al centro per Schick che di prima col mancino firma il 2-0 finale anticipando Blind. 4° rete in questo europeo per Schick, e Repubblica Ceca ai quarti di finale.
BELGIO – PORTOGALLO: 1-0
(42′ Hazard)
Uno degli ottavi di finale più attesi, quello tra il Portogallo Campione d’Europa in carica e il Belgio, considerata una delle favorite alla vittoria finale. A spuntarla nel match di Siviglia, sono i Diavoli Rossi che si qualificano ai quarti di finale dove affronteranno l’Italia. Match atteso ma che delude le aspettative e che risulta più noioso e tattico rispetto alla premesse. Il primo tempo è maggiormente di marca belga, abile nel possesso palla e nel pressing ma poco pungente in fase offensiva, nonostante il grande talento a disposizione. Il Portogallo imposta la solita partita di copertura e ripartenza, costruita più nel cercare l’errore avversario che non sulle proprie idee. Lusitani che arrivano in porta solo tramite un calcio di punizione dalla distanza di Ronaldo, respinto da Courtois. Il Belgio non fa molto altro, ma al 42′ apre le marcature. Scarico per Thorgan Hazard, il giocatore del Dortmund riceve sulla trequarti e lascia partire un esterno collo destro che si infila alle spalle di Rui Patricio, 1-0 Belgio all’intervallo.
La ripresa è invece molto poco spettacolare, combattuta e tattica ma con poche emozioni. Il Belgio è costretto a far uscire a inizio seconda frazione De Bruyne, e perso il proprio giocatore più importante la squadra di Roberto Martinez smette di giocare e pensa a contenersi e a gestire. Atteggiamento che consente a un Portogallo tutt’altro che arrembante di restare in partita fino all’ultimo, ma la nazionale di Santos sbatte contro la pochezza del proprio gioco, fatto per lo più di spunti individuali. I lusitani sono pericolosi con Ruben Dias di testa (para Courtois) e colpiscono un palo con Guerreiro, ma il Belgio rischia complessivamente poco seppur in un secondo tempo dal gioco deludente. Basta un primo tempo approcciato meglio dai Diavoli Rossi, per guadagnarsi il quarto di finale contro l’Italia.
CROAZIA – SPAGNA: 3-5
(20′ Pedri (AU), 38′ Sarabia, 57′ Azpilicueta, 77′ Ferran Torres, 85′ Orsic, 92′ Pasalic, 100′ Morata, 103′ Oyarzabal)
Partita spettacolare e piena di colpi di scena al Parken di Copenaghen, dove la Spagna vince 5-3 contro la Croazia ai tempi supplementari e si guadagna il quarto di finale. Un match da montagne russe e mai noioso. Nella prima frazione di gioco, gli spagnoli approcciano meglio la partita, esprimendo discrete idee di gioco e che portano le Furie Rosse vicine al vantaggio. Al 15′ bel filtrante di Pedri a servire l’inserimento in area di Koke, blocca in uscita Livakovic. Al 18′ chance per Morata di testa, ma il suo colpo viene smorzato. Al 20′ arriva inaspettato il vantaggio croato su un clamoroso regalo della difesa spagnola. Retropassaggio rischioso di Pedri a centrocampo al proprio portiere, Unai Simon non controlla il pallone che finisce in porta. Spagna però superiore sul piano di gioco e tecnico e che al 38′ trova il pari. Azione insistita delle Furie Rosse, Livakovic si oppone a un primo tiro di Gaya, ma sul proseguo non può nulla sul mancino ravvicinato di Sarabia. All’intervallo è 1-1.
La Spagna continua ad attaccare forte di un’identità di gioco precisa che spesso non si è vista nelle precedenti partite dell’europeo, la Croazia tiene il campo ma è a corto di idee in fase di possesso. Al minuto 57 bel cross dalla sinistra di Ferran Torres, inserimento di Azpilicueta che salta su Gvardiol e segna il 2-1. Furie Rosse in fiducia e che approfittano di una Croazia confusa e poco attenta dietro. Minuto 77 un lancio sorprende tutta la difesa croata che lascia libero sulla destra Ferran Torres, che supera nell’ uno contro uno Gvardiol e segna il 3-1 da pochi passi. Pare finita, ma la deconcentrazione spagnola e una Croazia non perfetta volenterosa riaprono l’incontro. Minuto 85 azione personale di Modric sulla destra, palla in mezzo che crea una mischia nell’area piccola risolta da Orsic che spinge la palla oltre la linea di porta. In pieno recupero la squadra di Dalic trova l’incredibile pari. Ottimo cross dalla sinistra di Orsic, Pasalic in anticipo in area stacca di testa a firma il 3-3.
Ai supplementari Kramaric ha la clamorosa chance del sorpasso ma Unai Simon si oppone al tiro ravvicinato dell’attaccante croato, ma nell’extra time esce fuori la maggior qualità di gioco e di interpreti della Spagna. Minuto 100 cross di Dani Olmo dalla destra, altro errore di Gvardiol che buca l’intervento, ne approfitta Morata che con una botta di sinistro firma il 4-3. Tre minuti dopo Spagna che la chiude. Inizia l’azione Morata, inserimento sulla destra di Dani Olmo che crossa facile per l’accorrente Oyarzabal che da centro area segna il definitivo 5-3. Spagnoli che rischiano di dilagare nel secondo tempo, con Olmo che colpisce un palo col mancino da dentro l’area.
FRANCIA – SVIZZERA: 3-3 (4-5 D.C.R)
(15′, 81′ Seferovic, 57′, 59′ Benzema, 75′ Pogba, 90′ Gavranovic)
Incredibile epilogo a Bucarest, nel sesto ottavo di finale di EURO 2020. Impresa della Svizzera che batte la Francia campione del Mondo e si qualifica ai quarti di finale, eliminando i francesi dal torneo. Enorme delusione per la squadra di Deschamps, data come una della favorite principali alla vittoria. Match pieno di sorprese ed eventi ma che alla fine di una battaglia durata 120 minuti e terminata 3-3, ha visto vincere con merito gli elvetici alla lotteria finale dei rigori.
Il primo tempo è approcciato molto meglio dalla squadra allenata da Petkovic che esprime un buon gioco veloce ed offensivo. Al 15′ elvetici che trovano il vantaggio, dalla sinistra cross di un elettrico Zuber che mette in mezzo, Seferovic stacca di testa anticipando Lenglet e batte Lloris per l’1-0. La Francia mostra sicuramente più qualità, ma le idee latitano e la Svizzera resiste senza troppo patemi chiudendo il primo tempo in vantaggio.
Nella ripresa inizia un’altra partita. Non prima che la Svizzera sprechi due clamorose occasioni per mandare KO gli avversari e blindare la qualificazione. Prima Seferovic manca l’appuntamento con la doppietta, lisciando il pallone nell’area piccola, poi al 54′ un Zuber in gran forma va via sulla sinistra e viene steso in area da Pavard. Dagli 11 metri va Ricardo Rodriguez che si fa ipnotizzare da Lloris che para. Francesi che si scuotono e che in due minuti ribaltano il punteggio attraverso due fiammate di ritmo e qualità dei suoi campioni. Al 57′ combinazione tra Mbappé e Benzema, col 10 francese che serve il 9, aggancio in area e tocco a superare Sommer per l’1-1. Passano due minuti e la Francia trova il vantaggio. Tacco di Mbappé a liberare sulla fascia sinistra Griezmann, cross delicato intercettato da Sommer ma che finisce sulla testa di Benzema che da 0 metri firma il 2-1.
Transalpini in totale controllo e che al 75′ alimentano il punteggio. Pogba riceve palla sulla trequarti dopo una respinta e trova un destro clamoroso a giro che si infila nel 7. 3-1 della Francia e partita che pare chiusa. Ma i campioni del mondo si deconcentrano e mancano di fare i conti contro una Svizzera combattiva e sempre dentro al match a livello mentale. Minuto 81 cross dalla destra di Mbabu, lasciato colpevolmente libero, servizio per Seferovic che in anticipo su Varane firma la doppietta e il 2-2 svizzero. Match che si riapre totalmente al 92′. Altro errore di copertura della Francia che lascia spazio d’impostazione a Xhaka, lancio del capitano svizzero a cercare Gavranovic, dribbling dal limite e destro rasoterra che vuol dire 3-3. A tempo scaduto Francia che colpisce la traversa con Coman, rischiando un contro sorpasso al fotofinish. Nei supplementari regna stanchezza e tensione e si va ai calci di rigore. La Svizzera è perfetta e lucida dagli 11 metri, la Francia viene tradita dal suo uomo simbolo, Mbappé si fa parare da Sommer il penalty che avrebbe spinto la gara ad oltranza. Ai quarti ci va la Svizzera.
INGHILTERRA – GERMANIA: 2-0
(75′ Sterling, 86′ Kane)
A Wembley l’Inghilterra vince 2-0 contro la Germania e passa ai quarti di finale dell’europeo, eliminando i tedeschi dal torneo. La Nazionale dei Tre Leoni spezza “la maledizione” contro la Germania e si guadagna la sfida contro l’Ucraina a Roma. La partita è al di sotto delle aspettative, molto tatticismo, molto equilibrio ma pochissime emozioni. La squadra di Loew ha l’occasione più importante con Werner, che si fa murare da Pickford. Gli inglesi ci provano con Sterling (tiro a giro parato), Maguire di testa e Kane, che non riesce ad agganciare il pallone dentro l’area piccola.
Anche nel secondo tempo entrambe le squadre vanno a basso ritmo e con poche idee, soprattutto gli attacchi appaiono poco incisivi e la partita è bloccata e noiosa. La Germania spaventa con un mancino al volo di Havertz respinto da Neuer, ma è l’Inghilterra a trovare il vantaggio nella prima vera occasione costruita. Accelerazione di Sterling, appoggio per Kane che passa per Graelish, servizio per Shaw che restituisce all’accorrente Sterling che da pochi passi batte Neuer per l’1-0. Poco dopo Mueller si divora letteralmente l’1-1 mandando fuori il pallone a tu per tu col portiere e al 86′ l’Inghilterra la chiude con la seconda fiammata del suo match. Palla recuperata a metà campo, Graelish dalla sinistra crossa per Kane che di testa impatta il 2-0 finale. Inghilterra qualificata ai quarti di finale, Germania fuori.
SVEZIA – UCRAINA: 1-2
(27′ Zinchenko, 43′ Forsberg, 121′ Dovbyk)
All’Hampden Park di Glasgow è l’Ucraina l’ultima qualificata ai quarti di finale di EURO 2020. La nazionale di Shevchenko batte 2-1 la Svezia ed elimina gli scandinavi dal torneo. Ucraina che affronterà l’Inghilterra nel quarto di finale. Partita equilibrata e senza grandi sussulti fino al 27′, quando l’Ucraina si porta in vantaggio. Assist illuminante di esterno destro di Jarmolenko che pesca l’inserimento a sinistra di Zinchenko che al volo col mancino batte Olsen per l’1-0. A Svezia torna in partita al 43′: Isak sulla trequarti serve Forsberg, mancino violento da limite del 10 svedese che si insacca alle spalle di Bushchan, complice anche una deviazione decisiva.
La ripresa è più vibrante soprattutto per la Svezia. Minuto 55 azione di Jarmolenko sulla destra, scarico per Sydorchuk che col destro stampa la palla sul palo. Due legni consecutivi anche per la Svezia. Prima al 56′ su una ripartenza Forberg arriva al limite piazza il destro a giro che però sbatte sul palo, secondo tentativo al 68′ ancora di Forsberg con un altro destro a rientrare e palla che finisce sula traversa. Si va ai supplementari dove la Svezia termina in 10 per un intervento killer di Danielsson, che vale il rosso diretto. Stanchezza e poco lucidità la fanno da padrone, ma al 121′ l’Ucraina trova il gol qualificazione. In uno degli ultimi palloni giocabili dell’extra time, cross perfetto di Zinchenko dalla sinistra, in area impatta di testa Dovbyk che trova la rete del definitivo 2-1.
QUARTI DI FINALE
Venerdì 2 luglio, ore 18: SVIZZERA – SPAGNA
Venerdì 2 luglio, ore 21: BELGIO – ITALIA
Sabato 3 luglio, ore 18: REPUBBLICA CECA – DANIMARCA
Sabato 3 luglio, ore 21: UCRAINA – INGHILTERRA
CLASSIFICA MARCATORI – FASE A ELIMINAZIONE DIRETTA – EURO 2020
2 GOL
Dolberg (DAN)
Benzema (FRA)
Seferovic (SVI)
1 GOL
Maehle (DAN)
Braithwaite (DAN)
Chiesa (ITA)
Pessina (ITA)
Kalajdzic (AUS)
Holes (R.CECA)
Schick (R.CECA)
T. Hazard (BEL)
Sarabia (SPA)
Azpiliuceta (SPA)
Ferran Torres (SPA)
Orsic (CRO)
Pasalic (CRO)
Morata (SPA)
Oyarzabal (SPA)
Pogba (FRA)
Gavranovic (SVI)
Sterling (ING)
Kane (ING)
Zinchenko (UCR)
Forsberg (SVE)
Dobvyk (UCR)
1 AUTOGOL
Pedri (SPA)
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