Il colosso Comcast si appella alla presunta legge Melandri, contraria al monopolio per la trasmissione delle partite di calcio.
Sky non ci sta e annuncia battaglia: è notizia di oggi che il colosso del gruppo Comcast sia pronto a presentare ricorso contro l’assegnazione di tutte le gare (7 in esclusiva e 3 in coesclusiva) a Dazn. L’emittente streaming ha acquistato tutto il pacchetto di gare della Serie A per un totale di 840 milioni, scalfendo un connubio tra Sky e la Lega calcio Serie A che durava ormai da 18 anni.
In questo modo, a Sky restano solo le briciole: il famigerato “pacchetto 2”, ovvero la possibilità di trasmettere tre gare in coesclusiva con la detentrice del pacchetto di maggioranza. L’emittente fondata da Rupert Murdoch non ha comunque intenzione di cedere tanto facilmente e, assistita dallo studio legale Cleary Gottlieb, vuole appellarsi alla Legge Melandri, che disciplina appunto l’assegnazione dei diritti televisivi per le gare di calcio e, contestualmente, impedisce a un singolo operatore di acquisire il monopolio per la trasmissione delle partite.
Una situazione nella quale verrebbe a trovarsi Dazn che, in base agli accordi presi, può trasmettere tutte e dieci le partite del campionato. Sky si muoverà per vie legali e intanto attende il nuovo bando per l’assegnazione delle tre gare in co esclusiva. La prima offerta di 87,5 milioni fu rigettata dal consiglio della Lega Calcio, che oggi ha presentato un nuovo bando per l’assegnazione.
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