La testata inglese svela un retroscena clamoroso: “Il City, nel 2011, avrebbe violato il Fair Play Finanziario attraverso gli sponsor”.
Che le “zone d’ombra” del regolamento del Fair Play Finanziario fossero molte non sembravano esserci molti dubbi, ma, stando a quanto riportato dalla testata Daily Mail, ci sarebbero state azioni illecite da parte di diversi club, tra cui, soprattutto, il Manchester City nel quale si pone la lente d’ingrandimento.
Secondo la ricostruzione fatta dal giornale inglese, i Citizens avrebbero aggirato i limiti predisposti dalla UEFA utilizzando un conto erroneo delle entrate derivanti dalle sponsorizzazioni nella stagione 2010-2011.
Lo sponsor di quell’anno, ovvero Etihad rimasto tutt’ora saldo collaboratore della squadra azzurra di Manchester, avrebbe dato al club, in quella data annata, 4,6 milioni di euro, ma leggendo nei dati contabili notificati dalla dirigenza del City, l’esborso del proprio “main sponsor” sarebbe stato di ben 14 milioni di euro.
Non è la prima volta che la squadra vicecampione d’Europa viene messa alle strette per illeciti economici o violazione del Fair Play finanziario.
L’accusa, mossa solo qualche mese fa, era proprio riguardo il fatto che i Citizens stessero mascherando buona parte delle loro entrate, violando così il sistema economico calcistico.
La squadra, però, venne scagionata e la sentenza annullò la richiesta di esclusione del Manchester City da tutte le competizioni europee per due stagioni.
Adesso, la squadra di proprietà dello sceicco Khaldun al-Mubarak, è sotto l’occhio di un nuovo ciclone e gli sviluppi potrebbero essere gravi.
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