Un disastro, così potremmo riassumere questo weekend calcistico per i tifosi del Benevento, la Fiorentina, infatti, ha letteralmente surclassato la squadra campana, con Dusan Vlahovic in veste da castigatore, in una partita terminata addirittura 1 a 4, e che ha visto proprio la viola superare il Benevento, le due squadre erano a pari punti, ma proprio grazie alla vittoria di ieri, in attesa delle partite di oggi, i toscani, hanno scalato la classifica, ai danni proprio del Benevento.
Il calcio è davvero strano, non ci stancheremo mai di dirlo, il Benevento, corazzata dello scorso campionato di Serie B, aveva avuto un impatto straordinario con la massima serie, guadagnando complimenti e punti che facevano pensare ad una salvezza tranquilla e una stagione di rivalsa nei confronti della precedente esperienza in serie A.
Ma purtroppo le cose cambiano, e se non vinci addirittura dal 6 gennaio, rischi di vanificare tutto il lavoro svolto e di farti risucchiare in una lotta salvezza che mai come quest’anno ha dell’incredibile. La domanda che tutti si stanno facendo è sicuramente relativa alla permanenza di Pippo Inzaghi, perché la classifica non è più cosi permissiva, ed il Benevento ha bisogno di una svolta e soprattutto di punti.
A togliere ogni dubbio sulla questione ci ha pensato il DS Foggia, l’unico dirigente a presentarsi in sala stampa, dove ha annunciato che squadra e staff tecnico andranno in ritiro, dicendo che, dopo una simile sconfitta bisogna isolarsi e riflettere, la fiducia al mister è stata confermata, ma è chiaro che la situazione è delicata.
Le domande sull’operato di Inzaghi, tuttavia, sorgono spontanee, non tanto, o meglio, non solo riguardo la sua permanenza sulla panchina del Benevento, ma in generale riguardo il suo operato nella massima serie. La sua prima esperienza in Serie A, come ricorderete, è stata particolarmente negativa, in un Milan a fine ciclo, pagò pesantemente le proprie responsabilità, rischiando di bruciare la sua carriera.
Poi l’esperienza al Venezia, in Lega Pro, dove, con una squadra stratosferica per la categoria, riuscì ad ottenere importanti risultati, tanto da attirare le attenzioni del Bologna che lo ingaggiò per allenare nuovamente in Serie A, ma anche qui, viene esonerato in malo modo, a causa di risultati davvero negativi. Infine, in una carriera davvero tormentata, riparte nuovamente, questa volta in Serie B, alla guida di un Benevento nettamente più forte di tutte le altre squadre, ma adesso, in Serie A, i problemi sembrano riemergere nuovamente.
La domanda che tutti gli esperti di calcio si fanno in queste ore è se Pippo Inzaghi merita davvero di allenare in Serie A, alcuni esperti, in verità, avevano già espresso le proprie idee, uno su tutti, il giornalista sportivo Gabriele Cantella, opinionista e conduttore della celebre trasmissione Calcissimo Tv (in diretta dal martedì al giovedì in seconda serata sul canale 152 del digitale terrestre), che più volte, con notevole lungimiranza, aveva sottolineato i limiti tecnici e caratteriali di Pippo Inzaghi, la sua analisi, alla luce degli ultimi eventi, risulta essere analitica ed imparziale.
In un ambiente, quello sportivo, dove ci si esalta troppo velocemente, Cantella, voce fuori dal coro, sembra aver fornito, in anteprima, delle indicazioni che risultano essere veritiere. Ci auguriamo, per i tifosi del Benevento, che la situazione migliori, ma resta il fatto, che le valutazioni su Inzaghi, sono ancora altalenanti, e che l’impatto con la massima serie può, ancora una volta, risultare fatale.
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