Consegnata una relazione al procuratore della FIGC dove risultano vari trasferimenti sospetti. Nell’occhio del ciclone vari scambi della Juventus e la trattativa che ha portato Osimhen al Napoli.
In Serie A è ufficialmente scoppiato il caso plusvalenze sospette. Una relazione consegnata alla procura della Federcalcio ha evidenziato alcuni movimenti non regolari in varie trattative di mercato che hanno coinvolto alcune squadre di Serie A in questi due anni.
La procura ha deciso di aprire un fascicolo e indagare riguardo questa situazione che coinvolge soprattutto il Napoli e la Juventus.
Nella lente d’ingrandimento sull’asse CONSOB e COVISOC sono finiti vari affari che colpiscono la società torinese della Juventus che negli ultimi due anni hanno concluso varie trattative di acquisto e cessione che hanno bisogno di essere revisionate.
Le più “interessanti” sono sicuramente la cessione di Miralem Pjanic al Barcellona per 60 milioni di euro che è stato solo uno dei tasselli che hanno composto il domino Juve-Barcellona di quella finestra di mercato.
Nella stessa stagione, infatti, Arthur fece il percorso opposto per 72 milioni di euro e venne concretizzato anche lo scambio tra i giovani Marques e Matheus Pereira con il primo a Torino e il secondo divenuto blaugrana.
Anche lo scambio di cartellini tra Rovella, Portanova e Petrelli con il Genoa è sotto osservazione e in entrambi i casi i bianconeri hanno ricevuto una netta plusvalenza.
Sono 42 le operazioni totali che sono state segnalate e quella più “importante” coinvolge il Napoli e Victor Osimhen, trasferitosi per 80 milioni ai partenopei che avrebbe, però, permesso al Napoli di poter ottenere una cifra significativa sul fronte plusvalenze.
La FIGC è già stata allertata e si attendono conferme o smentite dal COVISOC riguardo questa vicenda, per poi prendere provvedimenti.
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