Scherma, inaugurata la Coppa del Mondo con le tappe di Algeri (sciabola), Tallin (spada femminile), Berna (spada maschile) e Bonn (fioretto maschile). Vincono Alberta Santuccio e il quartetto femminile di spada. Pioggia di secondi posti, con Luigi Samele, Michela Battiston, Alessio Foconi, i ragazzi del fioretto e le ragazze della sciabola protagonisti.
Si apre con una pioggia di medaglie la stagione di Coppa del Mondo per l’Italia della scherma: gli schermidori azzurri, dislocati in quattro diverse località, hanno conquistato un complessivo di sette medaglie, due d’oro e cinque d’argento.
Le soddisfazioni maggiori arrivano dal campo della spada femminile, dove Alberta Santuccio conquista l’oro battendo in finale la francese Marie Florence Candassamy (15-11 il risultato), dopo aver superato una serie di assalti complicati, decisi per poche stoccate.
La catanese ha avuto la meglio su Pauline Brunner, numero 21 al mondo, battuta per 15-14. È toccato, poi, alla ungherese, numero tre al mondo, Anna Kun cedere le armi, con la Santuccio che ha prevalso 11-10 solo alla priorità. In semifinale, è stata la cinese Zhu Mingye la vittima sacrificale, prima che l’atto conclusivo contro la transalpina coronasse campionessa il bronzo a squadre di Tokyo.
Una Alberta Santuccio che, insieme a Mara Navarria, ha dovuto poi saltare la prova a squadre. A sostituirle, sono state Giulia Rizzi e Roberta Marzani. Il risultato ha comunque arriso alle azzurre, che nella prova a squadre hanno portato a casa un altro oro, sconfiggendo l’Ucraina con il punteggio di 33-28.
Per ciò che riguarda le altre armi, soddisfazioni arrivano dalla sciabola femminile, dove Michela Battiston si arrende, solo in finale, alla spagnola Lucia Martin Portugues (15-12). La friulana conquista così il primo podio in carriera in Coppa del Mondo, dopo aver superato dieci turni tra qualificazioni e fase finale.
Festeggia anche l’eterno Luigi Samele, che sulle pedane di Algeri conquista un argento sempre nella sciabola. Lo schermidore foggiano si arrende solo al cospetto del georgiano Sandro Bazadze, che però deve faticare parecchio prima di imporsi con il punteggio finale di 15-13, con Samele che nella fase conclusiva dell’assalto prova a portare a termine una rabbiosa rimonta.
Sciabola che accoglie anche il buon argento della squadra femminile: Rossella Gregorio, Martina Criscio, Chiara Mormile ed Eloisa Passaro cedono il passo alle francesi (45-44), scese in pedana Sara Balzer, Caroline Queroli e Margaux Rifkiss.
Nel fioretto maschile, di tappa a Bonn, sono d’argento sia Alessio Foconi, battuto in finale dal giapponese Matsuyama (15-11), sia la squadra composta dallo stesso Foconi, Daniele Garozzo, Guillaume Bianchi e Tommaso Marini, battuti in finale dagli Stati Uniti col punteggio di 45-40.
Sono quinti i ragazzi della sciabola maschile: Luigi Samele, Luca Curatoli, Michele Gallo e Pietro Torre escono sconfitti ai quarti di finale contro la Francia (45-35), ma è stata brava a riscattarsi battendo Giappone (45-39) e Ungheria (45-44) per agguantare il quinto posto.
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