Il corridore danese della Deceuninck vince la prima monumento in carriera. Tra le donne vince Van Vleuten. Longoborghini ai piedi del podio.
È di Kasper Asgreen la vittoria al Giro delle Fiandre 2021. Il corridore danese della Deceuninck ha regolato il giovane di casa Mathieu Van der Poel nella volata a due finale. Per Asgreen, già vincitore della Saxo Bank Classic quest’anno, si tratta della prima classica monumento in carriera, una vittoria che aveva già sfiorato due anni fa piazzandosi alle spalle del nostro Alberto Bettiol.
La corsa, lunga 254 chilometri, ha visto inizialmente formarsi una fuga di sette corridori, alla quale partecipa anche il giovane elvetico Stefan Bisseger della EF. I corridori in fuga acquistano un discreto vantaggio rispetto al gruppo, attardato di 13 minuti e trainato dal “nostro” Edoardo Affini (team Jumbo-Visma), che però lascia ampio margine di manovra agli attaccanti.
L’andatura del gruppo si alza solo quando si approccia il primo, importante, tratto di pavé sull’Oude Kwaremont il vantaggio della fuga comincia a calare, con le squadre dei favoriti che provano a movimentare la corsa. Al passaggio sul Berg Ten Houte il vantaggio della fuga si attesta intorno ai 3 minuti e mezzo, mentre Stefan Bisseger riesce a staccare i propri compagni di giornata scollinando da solo, una seconda volta, sul Kwaremont. Nelle retrovie, diversi favoriti di giornata vengono rallentati da una caduta in gruppo: tra questi anche Asgreen che riesce subito a rientrare insieme ad Alaphilippe e Kristoff.
I big decidono di passare all’azione: prima ci prova Alaphilippe, sul Koppenberg, facendo una prima selezione in gruppo e andando a riprendere Bisseger. Poi tocca ad Asgreen forzare e riuscire a portarsi dietro i rivali Van Aert e Van der Poel. Il giovane della Alpecin prova a staccarsi al terzo passaggio sul Kwaremont, venendo però seguito a ruota da Asgreen. Van Aert cede, ammetterà nel post gara di non aver avuto più forza nelle gambe per replicare.
La coppia di testa decide dunque di controllarsi, con Asgreen che collabora dando parecchi cambi all’avversario. È una lotta a due, con Van Aert che viene risucchiato dal gruppo a mezzo minuto di ritardo. Sul rettilineo finale è Van Der Poel ad animare lo sprint. Asgreen si accende a 200 metri dal traguardo, e pare non farcela. Ma una poderosa accelerazione gli vale il sorpasso nell’ultima manciata di metri. Terzo Van Avermaet (AGR2) che regola il vincitore della Sanremo di quest’anno: Jasper Stuyven (Trek). Solo sesto, e parecchio deluso, l’altro favorito di giornata Van Aert, con Sep Vanmarcke che vince la volata di gruppo. Giornata di magra per gli italiani, che devono accontentarsi del ventottesimo posto di Alberto Bettiol, veterano, unico in grado di difendere i nostri colori.
Al femminile, invece, le soddisfazioni non mancano: sia Elisa Longo Borghini che Marta Cavalli si piazzano nella top-ten, con la piemontese che si piazza giusto ai piedi del podio formato dalla britannica Grace Brown, dalla tedesca Lisa Brennauer e dall’olandese Annemiek Van Vleuten, che torna a vincere la corsa, dopo un decennio, all’età di 38 anni.
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