Come cambiano gli introiti della Champions League 2024-2025 e con quali criteri verranno distribuite alle nuove 36 squadre partecipanti.

Come sappiamo da tempo, la Champions League della prossima stagione 2024-2025 cambierà in toto il suo format, partendo proprio dalle partecipanti le quali non saranno più 32, ma 36. L’Italia con le prestazioni delle sue rappresentati in Europa è riuscita a guadagnarsi un ulteriore posto in Champions League e l’anno prossimo avrà ben 5 squadre che la rappresenteranno, questo numero potrebbe addirittura passare a sei in caso di vittoria dell’Europa League da parte di una tra Atalanta e Roma. Un fattore estremamente importante, non solo per il criterio del Ranking Europeo, ma anche per quello economico visto che il nuovo format della massima competizione UEFA porterà moltissimi introiti nella casse delle rappresentanti.

Come si può evincere dalla comunicazione della UEFA fatta lo scorso marzo, infatti, le 36 partecipanti al nuovo format il prossimo anno si divideranno (non in parti uguali) ben 2 miliardi e 467 milioni di euro, 30 di questi ultimi infine saranno destinarti alla Supercoppa Europea. Questi nuovi introiti saranno suddivisi a loro volta in 3 diversi campi: il primo sarà quello delle quote per la partecipazione dove verrà distribuito il 27,5% (670 milioni), poi ci sarà il 37,5% (914 milioni) che verrà assegnato in base ai risultati ottenuti nella competizione e infine l’ultimo 35% (853 milioni) che confluiranno in un criterio di assegnazione che si baserà sul valore di mercato di quella singola squadra nel proprio paese e sul suo Ranking, ovvero sui risultati ottenuti nelle recenti stagioni in Europa.

I tre Criteri per la spartizione

La quota di partecipazione sarà uguale per tutte le 36 partecipanti, quindi i 670 milioni saranno da dividere per queste ultime, ovvero 18,62 milioni a testa.

Per quanto riguarda, invece, i risultati ottenuti nella competizione gli introiti seguiranno una distribuzione di 2,1 milione di euro per ogni vittoria e 700 mila euro per ogni pareggio. Ci saranno anche delle quote del valore di 275mila euro che saranno assegnate in base ai piazzamenti nel girone unico, l’ultima, ovvero la 36°, riceverà solamente 1 di queste quote, mentre la prima ne riceverà ben 36 quote dal valore complessivo di 10 milioni di euro. Una volta superata la fase iniziale le squadre riceveranno nuovi indennizzi ad ogni nuovo passaggio del turno: 1 milione di euro per ogni squadra che accederà ai play off (ovvero coloro che nel girone si piazzeranno dalla 9° alla 16° posizione), 11 milioni per la qualificazione agli ottavi, 12,5 milioni per quella dei quarti, 15 per la semifinale e infine 18, 5 milioni di euro per le due squadre che arriveranno in finale.

Infine, il terzo criterio di assegnazione riguarderà quello con la denominazione in inglese “Value” cioè un tutt’uno tra il valore del club tra il paese di riferimento e i risultati ottenuti nelle competizioni UEFA negli ultimi 5 anni. In tutto i soldi a disposizione per questo ultimo criterio saranno 853 milioni di euro che però non saranno assegnati ugualmente per tutti. Infatti, a risultare fondamentale per la divisione i diritti televisivi nei mercati UEFA (la parte europea) e negli altri mercati (la parte extraeuropea). Il rapporto tra queste due parti si saprà solamente il prossimo luglio quando verranno stipulati i contratti tra i club e broadcaster.