Hakan Calhanoglu rischierebbe una pesante squalifica dopo l’aver ammesso di aver incontrato alcuni ultras nerazzurri.
Continua l’indagine sul processo “Due Curve”, il quale starebbe approfondendo nel dettaglio gli ambienti delle curve di Inter e Milan e i loro relativi rapporti con i rispettivi rami societari. Nelle scorse settimane dal lato interista sono stati chiamati a testimoniare dagli inquirenti, prima il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi e poi il vicepresidente Javier Zanetti, mentre dalla sponda rossonera è stato ascoltato per il momento Davide Calabria.
Nella giornata di ieri, però, ad essere convocato dagli inquirenti è stato il centrocampista interista Hakan Calhanoglu, il quale nel corso della sua testimonianza avrebbe ammesso apertamente di aver incontrato alcuni sostenitori della Curva Nord nerazzurra, nonostante la stessa società avesse consigliato al talento turco di evitare qualsiasi forma di coinvolgimento. Ovviamente il centrocampista ci ha tenuto a precisare che gli incontri erano a sua detta “a titolo personale e per riconoscenza”, ma non è mai capitato che quest’ultimo accettasse delle cene o partecipasse ad altri tipi di eventi con gli ultras.
Dopo tali ammissioni che vanno, dunque, nettamente in contrasto con l’ART.25 del Codice di Giustizia Sportiva, il quale recita “è fatto divieto avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con la società”. Nonostante Calhanoglu non sia indagato penalmente, rischia comunque di ricevere una pesante multa per ave violato l’articolo del codice, la quale nella migliore delle ipotesi si aggirerà intorno ai 20000 euro, oltre a più giornate di squalifica in campionato.
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