Insieme a Singapore, Il Gp di Abu Dhabi è la seconda gara del Campionato mondiale a corrersi in notturna in un’ambientazione molto simile a quella dello stato asiatico, che ha precorso i tempi nel 2008. Sebastian Vettel è il pilota con il maggior numero di vittorie.
L’arrivo della F1 nella capitale degli Emirati Arabi, Abu Dhabi, è stato annunciato nel 2007 e, due anni dopo, un altro sogno di Bernie Ecclestone è diventato realtà con l’organizzazione del primo Gp in questa terra, il secondo in Medio Oriente. E Abu Dhabi è anche secondo nella speciale classifica delle gare in notturna essendo stato preceduto l’anno prima da Singapore. La pista su cui gareggiano le vetture è stata ideata sull’isola artificiale di Yas Island nel Golfo Persico, dal sempre presente architetto Tilke. È il classico tracciato cittadino ultimo grido per incantare l’occhio dello spettatore medio nel vedere sfrecciare le monoposto tra tribune avveniristiche e illuminazioni notturne all’avanguardia a cui si aggiunge il fascino dell’ambiente esotico.
Un mix sicuramente molto suggestivo e attraente che si sposa con le peculiarità della pista che, nonostante non presenti elementi tecnici di particolare rilevanza, si mostra bene. In prevalenza è un circuito ricco di curve (ce ne sono ben 20) soprattutto a gomito, tipiche dei percorsi cittadini, un tornante molto lento simile a quelli già visti in passato ad Adelaide e Magny Cours e tre punti molto veloci dove si superano i 300 km/h. In questo senso emerge su tutti il lungo rettilineo posto alle spalle del traguardo, interrotto da una grande staccata che riduce d’un colpo la velocità da 316 a 81 km/h. È una pista da ritmo sostenuto e da alta concentrazione con le sue curve in rapida successione. Una minima distrazione può compromettere la gara. L’edizione clou del Gp di Abu Dhabi rimane quella del 2010 quando Sebastian Vettel si aggiudicò in extremis un Mondiale che sembrava nelle mani o di Fernando Alonso oppure del suo compagna di squadra Mark Webber.
Grazie alla disastrosa strategia della Ferrari dello spagnolo e all’anonima gara dell’australiano, il pilota tedesco ottenne vittoria e titolo mondiale e nella mente dei tifosi ferraristi rimarrà scolpita l’immagine della Rossa di Alonso bloccata dalla Renault di Petrov per diversi giri. Una perdita di tempo che gli farà perdere il campionato. Il trionfatore Vettel, invece, stabilisce un record: è il più giovane pilota di sempre a vincere il titolo all’età di 23 anni, 4 mesi e 11 giorni.
Indicazioni Geografiche del Circuito di Yas Marina:
Costruito dalla compagnia Aldar Properties su indicazioni dell’architetto Tilke, il circuito si staglia sulla Yas island all’interno di hotel lussuosi e grandi parchi. Sull’isola è presente un parco cinematografico della Warner Bros, uno acquatico e un altro dedicato alla Ferrari.
Numeri e statistiche del Circuito di Yas Marina:
Lunghezza circuito: 5,554 Km
Giri in Gara: 55. Km totali: 305,470 Km.
Record sul Giro:
In Gara: Sebastian Vettel con 1’40”279 alla media di 199,387 km/h nel 2009.
In Prova: Sebastian Vettel con 1″38”481 alla media di 203,027 km/h nel 2011.
Sulla Distanza: Sebastian Vettel, 55 giri in 1h34’03”414, alla media di 194,789 km/h nel 2009.
Albo d’oro Gran Premio di Abu Dhabi di F1
2009 Yas Marina Sebastian Vettel Red Bull
2010 Yas Marina Sebastian Vettel Red Bull
2011 Yas Marina Lewis Hamilton Mclaren
2012 Yas Marina Kimi Raikkonen Lotus
2013 Yas Marina Sebastian Vettel Red Bull
2014 Yas Marina Lewis Hamilton Mercedes
2015 Yas Marina Nico Rosberg Mercedes
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