Mattia Caldara non verrà riscattato dall’Atalanta a fine stagione: il difensore classe ’94, dopo 18 mesi di prestito ai bergamaschi, tornerà al Milan.
Quella uscita poche ore fa è una notizia che dalle parti di Casa Milan non hanno accolto molto bene: Mattia Caldara tornerà a Milano al termine della stagione, l’Atalanta non lo riscatterà. Una notizia che nessuno si sarebbe mai aspettato all’ombra rossonera della Madonnina, ma che, a sentire le parole dell’agente del giocatore, Giuseppe Riso, diventerà realtà a partire dal prossimo 1° luglio.
Intervistato da Tuttosport, il procuratore del classe ’94 ha infatti risposto “Milan” alla domanda Caldara resta all’Atalanta o torna in rossonero? Una risposta secca, che non lascia spazio a seconde interpretazioni, che fa comprendere come evidentemente l’agente sia stato già avvisato dal club nerazzurro della volontà di non riscattare il centrale bergamasco.
I 15 milioni di euro chiesti dal Milan per il suo riscatto sono troppi per la società del presidente Percassi che giustamente non vuole impegnarsi in una spesa così onerosa per un giocatore che, ad oggi, ha giocato appena 8 partite per un totale di 113 minuti. A Bergamo, sua città natale, il numero 13 di Gasperini avrebbe dovuto rilanciarsi dopo i numerosi infortuni che lo hanno tormentato negli ultimi 3 anni, ma così non è stato. Chiuso dall’esplosione di Romero, Caldara ha dovuto infatti accontentarsi di scampoli di partite che lo hanno relegato nell’ombra.
Un’ombra che molto probabilmente troverà anche a Milanello dove Kjaer e Tomori, che molto probabilmente verrà riscattato dal Chelsea, rappresentano l’ossatura portante di una squadra che può permettersi il lusso di lasciare fuori uno come capitan Romagnoli che certo non è l’ultimo arrivato. Cosa ne sarà quindi del futuro di Mattia Caldara? Ai posteri l’ardua sentenza.
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