E’ perfettamente inutile laamentarsi dell’assenza di veri talenti in Italia, soprattutto quando chi lo sembra raggiunge cifre impressionanti nel giro di poche settimane, non mesi, divendneo un obiettivo impossibile per chiunque in Serie A, ma non per le grandi di Premier League.
Complimenti al Bologna per il ritorno nella massima competizione europea dopo sessant’anni, ma valutare 50 milioni Riccardo Calafiori fa male non a lui, ma al nostro calcio. Niente Juventus o Inter o Milan, ma probabilmente Arsenal, che quella cifra può permettersela.
Ecco perché le nostre società acquistaano quasi esclusivamente giocatori non italiani: sono meno costosi e probabilmente più forti. Calafiori lo sembra, ma è esploso da poco e potrebbe rivelarsi un fuoco di paglia come tanti altri.
L’Arsenal ne ha offerti 47 e il Bologna ne vuole 50 e quindi si farà, con buona pace dei bianconeri. Il 40% della somma verrà dirottato al Basilea, che lo cedette proprio ai felsinei un anno fa a titolo definitivo per 4 milioni. Complimenti fino a un certo punto.
Detto questo, è meglio evitare di parlare di troppi stranieri in Serie A; anzi parliamone: naturalizziamone il più possibile e magari le cose andranno meglio.
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