E’ gennaio, l’anno è appena iniziato e il girone d’andata è terminato. Il Milan è arrivato al giro di boa con un ruolino di marcia discreto, ma non corrispondente ai programmi iniziali: 12 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte.
Sono almeno 9 i punti da considerare buttati via, contro Udinese, Salernitana, Napoli e Lecce. In tre di queste sono state sprecati situazioni favorevoli, persino vantaggi di due gol dilapidati con secondi tempi da mani nei capelli.
30, e non è il caso di fare 31, gli infortuni che hanno falcidiato la rosa rossonera. Tempi lunghissimi di recupero, moduli a capocchia, scelte e sostituzioni di mister Pioli non sempre comprensibili e la sensazione di una squadra mentalmente lontana dall’allenatore.
Lasciando stare gli addii di Maldini e Massara in estate, al proprietario americano va fatto notare che in Italia esistono i protettori politici e che bisognerebbe affidare la parte politica del calcio a questi. L’Inter, per esempio, può contare sul presidente della FIGC Gravina, tra l’altro interista.
A giugno Pioli lascerà il posto (a Conte? a Motta?) e, di conseguenza, questo mercato dovrà rimpolpare e rendere l’attuale rosa più profonda nelle riserve per poi prendere giocatori importanti in estate. Non dimentichiamo che ci sono ancora una Coppa Italia e una Europa League da vincere.
Il primo acquisto è stato chiuso, intanto: il quasi ventunenne Filippo Terracciano dal Verona, centrocampista e anche terzino ed esterno destro, che sosterrà le visite mediche nelle prossime ore. Arriva al Milan in cambio di 4.5 milioni più bonus.
I nomi che vengono fatti sono più o meno noti, lasciando perdere i vari Joshua Zirkzee, Jonathan David e Albert Gudmundsson per i quali si dovrà attendere l’estate. Per questa sessione i nomi “di grido” sono Riccardo Calafiori, terzino sinistro del Bologna, Samuele Ricci, centrocampista del Torino, il terzino spagnolo Juan Miranda, adesso al Betis, e la punta guineana dello Stoccarda Serhou Guirassy.
Al momento non sembrano esserci altri nomi sui taccuini rossoneri, ma ci riserviamo di aggiornarvi prossimamente.
Attenzione alla Coppa d’Africa, però: non è il caso di puntare su giocatori impegnati in questa competizione che inizierà in questo weekend per terminare quasi a metà febbraio. Meglio bloccarli per prenderli in estate, eventualmente.
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