Dopo due anni di passi avanti, durante i quali dev’essere rimasto intrappolato da qualche parte, Tiemoué Bakayoko è finalmente tornato al Milan.
Il franco-ivoriano, massiccio mediano fresco ventisettenne, è tornato al club rossonero dopo due stagioni e sarà lui il vice-Kessié: il “Presidente” ora è avvertito: o firma il rinnovo come promesso o può fare le valigie perché la sua assenza non verrebbe rimpianta più di tanto.
Bakayoko, che nella serata di oggi sarà finalmente a Milano dopo aver circumnavigato il globo, si accaserà al Milan per due anni; biennale, infatti, sarà la durata del prestito del giocatore di proprietà del Chelsea, in cambio di un milione ora (prestito oneroso) e 15 per il diritto di riscatto, che diverrà obbligo in caso di determinati, e difficili, traguardi.
Disputato un anno convincente, seppur denotando mancanze caratteriali e tecniche, agli ordini di Rino Gattuso nel 2018-2019, Bakayoko non si ripeté né al Chelsea l’anno dopo né al Napoli nella scorsa stagione, nonostante avesse ritrovato sotto il Vesuvio il suo mentore calabrese.
In attesa di capire chi sarà, o chi saranno, a vestire il rossonero in questi ultimi giorni di mercato (Adli, Faivre, Corona attendono) e chiusa la telenovela per il francese, il Milan chiude anche un’altra operazione in uscita: Tommaso Pobega andrà al Torino in prestito secco.
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