I nerazzurri sono stati grandi protagonisti del mercato invernale con un colpo ad effetto che ha migliorato la qualità della rosa.
C’erano poche aspettative riguardo il calciomercato dell’Inter di Simone Inzaghi che, già di per se, disponeva di una rosa competitiva e di ottimo livello che ha permesso ai nerazzurri di festeggiare il primato in classifica e la vittoria della Supercoppa Italiana.
Il motto della dirigenza nerazzurra non era quello di “snaturare” una rosa vincente, ma di limare alcuni dettagli cercando di alleggerire la rosa da alcuni esuberi o potenziali calciatori scontenti.
Se l’addio del giovane attaccante argentino Facundo Colidio non ha di certo disperato la tifoseria nerazzurra, la partenza in prestito di Martin Satriano attesta l’esigenza dell’Inter di volere giocatori pronti, senza accettare troppi rischi su giovani scommesse.
Satriano non è stato utilizzato con un minutaggio ottimale per quello che è il suo potenziale e la sua esigenza di crescere e per questo la cessione a titolo temporaneo allo Stade Brestois è più che giusta.
Ha destato più discussioni, invece, l’addio di Stefano Sensi alla Sampdoria che proverà a rilanciare la sua carriera a Genova, con la consapevolezza che se vuole sperare di tornare ad essere un elemento centrale della Nazionale di Mancini, dovrà prima di tutto recuperare la sua condizione fisica.
L’Inter non poteva più aspettare e per non rischiare di bruciare totalmente il talento di questo calciatore, doverosa è stata la cessione in blucerchiato.
Il mercato dei nerazzurri sembrava doversi concludere qui, ma nonostante ciò, quando si parla di Beppe Marotta bisogna sempre mettere in conto una grande sorpresa.
L’infortunio di Joaquin Correa ha reso obbligatoria almeno un’entrata in questo mercato e l’arrivo di Caicedo dal Genoa copre due esigenze nerazzurre: finalmente l’Inter avrà un calciatore che, per caratteristiche, può essere considerato un vice-Dzeko e numericamente Inzaghi si rimette in pari con i giocatori che avrebbe voluto in attacco, affidandosi ad un suo fedelissimo ai tempi della Lazio.
Eppure, poco prima dell’arrivo di Caicedo, l’Inter ha lanciato la freccia decisiva bruciando ogni concorrenza per acquistare le prestazioni di Robin Gosens dall’Atalanta.
Nonostante la Dea sembrava aver raggiunto l’accordo con il Newcastle, l’Inter si è mossa a tempo di record per acquistare il tedesco che, attualmente, è alle prese con un infortunio ma al massimo della forma si è già dimostrato devastante.
Rapido, intelligente, capace di inserirsi come pochi in Italia, bomber atipico capace di andare in doppia cifra pur essendo un giocatore a tutta fascia, Gosens è uno degli elementi più interessanti e completi del campionato italiano e l’Inter si è assicurata un vero gioiello.
Acquisti:
- Felipe Caicedo (a, Genoa)
- Robin Gosens (d, Atalanta)
Cessioni:
- Facundo Colidio (a, Tigre)
- Martin Satriano (a, Stade Brestois)
- Stefano Sensi (c, Sampdoria)
- Christian Eriksen (c, Svincolato, poi accordatosi col Brentford)
La Rosa Aggiornata
PORTIERI: Radu, Handanovic, Cordaz.
DIFENSORI: Skriniar, Bastoni, de Vrij, Ranocchia, Dimarco, Darmian, D’Ambrosio.
CENTROCAMPISTI: Brozovic, Barella, Calhanoglu, Gagliardini, Vecino, Vidal, Dumfries, GOSENS, Perisic.
ATTACCANTI: Correa, Lautaro Martinez, Dzeko, Sanchez, CAICEDO.
Undici Titolare:
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, GOSENS (Perisic); Dzeko, Lautaro Martinez.
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