Il bosniaco lascerà la Roma per accasarsi, con contratto biennale, alla corte di Simone Inzaghi.
Alla fine, il colpo è arrivato.
L’Inter, dopo anni in cui il nome dell’attaccante 35enne della Roma figurava sulla lista dei possibili obiettivi senza mai concretizzarsi in qualcosa di reale, chiude l’affare che porterà Edin Dzeko a vestire la maglia dei neroazzurri.
Il bosniaco diviene, così, la nuova punta di diamante dell’arsenale di Simone Inzaghi, sostituendo Romelu Lukaku ormai partito al Chelsea.
Di certo, l’Inter avrà a che fare con uno degli attaccanti più esperti e prolifici della nostra Serie A, nonostante abbia molte differenze rispetto a Lukaku dal punto di vista tecnico e tattico.
La dirigenza neroazzurra ha fortemente voluto l’arrivo dell’ormai ex giocatore della Roma e la trattativa si è svolta in tempi record trovando il favore di tutte le parti coinvolte nell’affare. I giallorossi, infatti, sono stati ben disposti a vendere il bosniaco, soprattutto dal punto di vista anagrafico dove l’auspicio della Roma era quella di “svecchiare” il reparto.
I giallorossi otterranno dall’operazione 2 milioni di euro, mentre il giocatore, da sempre affascinato dall’avventura milanese, guadagnerà 6 milioni di euro (bonus compresi) all’anno per 2 anni.
Adesso, per la squadra di Mourinho, è caccia al sostituto con Tammy Abraham del Chelsea che sembra l’indiziato speciale a vestire la maglia lasciata incustodita da Dzeko.
Il sogno sarebbe sempre quello di aspettare un’eventuale cessione di Icardi, ora che il PSG ha completato il reparto con Messi, e in alternativa c’è anche il Gallo Belotti.
L’Inter si gode il suo nuovo attaccante e adesso si riaffaccia sul mercato con l’auspicio di voler acquistare almeno un altro attaccante.
Gli indizi portano ai nomi di Correa della Lazio e Zapata dell’Atalanta con il primo favorito sul secondo.
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