Caos calcio scommesse: cosa rischiano tutti i calciatori che sono stati coinvolti, nominati da Fabrizio Corona, e le loro società.
In questi mesi, la Serie A si è fermata. Doveva essere l’ennesimo weekend della sosta del campionato dove dove avere spazio era la Nazionale di Luciano Spalletti che si gioca un posto per la qualificazione agli Europei. Eppure, un evento ha monopolizzato il mondo del calcio italiano: il caos calcio scommesse che ha fatto parlare e continuerà a farlo per molto tempo ancora.
Già in passato ci sono stati casi analoghi ma la situazione ,oggi, appare molto più grave. Anche perché qui ci sono nomi e cognomi di calciatori che sono stati indagati. Il primo tra questi ad essere comparso è quello di Nicolò Fagioli, il giovane talento della Juventus che è stato l’aprifila di questo caos che è scoppiato nelle ultime settimane.
Il centrocampista bianconero, infatti, si è autodenunciato e ha ammesso di aver scommesso cifre anche abbastanza considerevoli. La Procura di Torino, dunque, lo ha inscritto tra gli indagati in quanto avrebbe scommesso su piattaforme illegali e ciò è emerso anche dal fatto che lo stesso calciatore ha consegnato il suo cellulare in cui sono comparsi chat inequivocabili sull’argomento.
Però Fagioli non è l’unico sul banco degli imputati. Tra questi ci sarebbero anche Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo. I due calciatori italiani, che ora militano in Premier con le maglie di Newcastle e Aston Villa, avrebbero affermato di aver scommesso solo su poker e blackjack e non sul calcio. I due Azzurri hanno dovuto lasciare immediatamente il ritiro per la Nazionale.
C’è da ricordare, tra l’altro, che secondo l’articolo 24 del Codice di Giustizia sportiva, i calciatori possono scommettere a patto che lo sport non sia quello che loro svolgono (quindi il calcio) e competizioni organizzate da Fifa, Uefa e Figc. Come se non bastasse, a questa situazione si aggiunge anche l’ex paparazzo Fabrizio Corona che aveva fatto i nomi dei tre calciatori, sapendoli da fonti certe, e puntando il dito anche su un quarto nome: il romanista Nicola Zalewski.
Cosa rischiano i calciatori e le loro società?
C’è da dire che l’unico che ha un profilo un po’ più dettagliato è Fagioli. Se si scommette su un sito illegale, si viola l’articolo 720 del Codice penale (che riguarda la partecipazione ai giochi d’azzardo) e prevede arresto fino a 6 mesi e una multa che potrebbe arrivare fino a 516 euro.
Se si infrange l’articolo 24, precedentemente menzionato, si potrebbe rischiare una squalifica che non può andare al di sotto dei tre anni e una multa non inferiore ai 25.000 euro. Se qualcun altro, invece, è venuto a conoscenza di queste violazioni , senza informare la Procura federale, può rischiare l’inibizione o una squalifica non inferiore a 6 mesi e dell’ammenda non inferiore a 15 mila euro.
E per quanto riguarda le società dei giocatori coinvolti potrebbero esserci delle conseguenza. Questo è possibile ma solo se verrebbe mostrata, in maniera ineccepibile, la responsabilità diretta delle interessate. Tra le varie sanzioni sono previste penalizzazioni con dei punti, addirittura una retrocessione all’ultimo posto del campionato di appartenenza o l’effettiva esclusione.
Una cosa è certa: la situazione non sembra essere del tutto terminata. Non ci sarebbero, infatti, solo questi quattro nomi ma molti di più, si parla addirittura di una decina di altri giocatori coinvolti e che potrebbero essere indagati. Il calcio italiano, dunque, continua ad essere macchiato da questo spiacevole episodio.
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