Il tecnico giallorosso ha commentato il pareggio maturato contro il Bologna.
Pareggio senza reti tra Bologna e Roma con i giallorossi che non agganciano il Milan al quinto posto anche a causa dell’ampio turnover dovuto sia ai tanti infortuni, sia al match di Europa League di giovedì.
Mourinho ha commentato la corsa Champions con grande chiarezza, dicendo che la Roma, per organico e impegni, non ha mai avuto la pretesa di arrivare facilmente in top 4: “Anche quando eravamo secondi e terzi dicevo di pensare solo partita dopo partita, perché l’accumulo di stanchezza ci avrebbe condizionato. Non avevamo il potenziale per arrivare fino in fondo in due competizioni”.
Nonostante ciò, la stagione è giudicata positivamente: “La nostra stagione è fantastica, con o senza la vittoria dell’Europa League, anche dovessimo arrivare settimi. Col Bologna è arrivato un pareggio solido e avremmo potuto vincere, c’era anche un rigore chiarissimo che non ci è stato concesso”.
Lo Special One ha fatto anche il punto sugli infortunati: “Wijnaldum sta bene, Celik è in dubbio dopo il fastidio muscolare che ha avuto. Dybala? E’ un grande dubbio”.
C’è stato anche un momento di rabbia da parte del tecnico portoghese che ha voluto parlare dell’episodio in cui Camara ha subito un’ammonizione per fallo su Lykogiannis: “Voglio fare una domanda. Quando Palomino ha fatto fallo su Dybala, quanti replay sono stati mandati in onda? Meno di quelli di Camara. Il fallo è duro e l’ammonizione è giusta, ma non c’è bisogno di farlo rivedere così tante volte. Fatelo anche quando capita contro di noi”.
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