Australian Open, sarà Nadal-Medvedev la finale. L’iberico spegne i sogni di Matteo Berrettini.
Non ce l’ha fatta Matteo Berrettini: al cospetto di un Nadal in gran forma, il romano vede sfumare la seconda finale di un torneo grande slam in carriera. Sarà l’iberico a contendersi il titolo degli Australian Open nella finale di domenica contro Danill Medvedev, giustiziere di Tsitsipas nella seconda semifinale.
Inizio folgorante del maiorchino, che infatti in conferenza stampa ha dichiarato di aver sciorinato, nei primi due set, il suo miglior tennis da parecchio tempo a questa parte. Sotto di due break, Matteo mantiene la battuta grazie a due aces che gli valgono il 3-1.
Nadal spinge, dalla parte del rovescio, e risponde bene su ogni seconda di servizio, costringendo l’avversario ai vantaggi sul punteggio di 5-2. Basta mantenere il successivo turno in battuta, impreziosito da un ace, per archiviare il primo set sul 6-3.
Inizio di secondo set ancora più agevole per lo spagnolo: di nuovo doppio break in apertura (0-3) con Matteo che prova ad aggrapparsi al servizio, dacché lo spagnolo appare superiore nello scambio. Stavolta Nadal si impone anche nel quarto game, mantenendo la battuta profittando di alcuni errori dell’avversario.
Nulla può Matteo, che tiene due turni in battuta, perché il 20 volte vincitore di uno slam sigilla il set sul 6-2. Nel terzo parziale è Berrettini a prendere le redini del gioco: avanti 4-3, piazza il break vincente nell’ottavo game, dove piazza un passante imprendibile per il maiorchino. Set chiuso al nono gioco, col nostro campione che resta nel match.
Momento cruciale del quarto parziale: sul tre pari, Matteo avrebbe l’opportunità di strappare il servizio a Rafa, ma manda in rete un dritto sul 15-30. Tiene Nadal, che piazza, lui sì, il break vincente dopo un game estenuante, in cui Matteo annulla anche una palla del 5-3.
Col servizio dalla sua parte, Nadal chiude i conti al nono gioco: 30-15 dopo aver commesso un doppio fallo in apertura. Lo spagnolo domina nel gioco a rete e, sul 40-15, sfrutta un errore di Matteo col rovescio per prendersi la finale numero 29 della carriera in uno slam.
A Berrettini restano i complimenti dell’avversario “Migliora ogni anno. Ha davanti una grande carriera”, e la consapevolezza di aver giocato il primo grande torneo della stagione al massimo delle aspettative, pur conservando un pizzico di rammarico: “”Forse, se fossi entrato in campo con una concentrazione diversa, il match sarebbe stato più tirato. Questo è uno sport maledetto […] Durante il torneo ho avuto piccoli problemi fisici (che lo tormentano da tempo ndr) tra stomaco e caviglia, e sono stato in grado di gestirli. Pian piano sto imparando anche questo e no, non posso proprio dire di essere scontento, merito una pacca sulla spalla”.
Oltre a una pacca di congratulazioni, Matteo si è meritato la posizione numero sei del ranking mondiale, che occuperà da lunedì prossimo.
Nadal sarà invece in campo, domenica mattina, contro Danill Medvedev, che batte Tsitsipas nella seconda semifinale (7-6; 4-6; 6-4; 6-1), che proverà a giocarsi il titolo dopo aver ceduto in finale a Djokovic nell’ultima edizione.
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