39 anni e non sentirli: che Serena Williams abbia il pedegree dell’autentica campionessa lo capisci dalla fame di vittorie rimasta inalterata nonostante i 73 titoli WTA e i tre ori olimpici conquistati nell’arco di un ventennio. La stessa fame con la quale Serena si è presentata oggi al cospetto di Simona Halep, numero due del seeding e l’ha battuta con un doppio 6-3, in un match controllato per gran parte. La regina soffre solo in avvio di secondo set, quando si trova sotto 3-1 dopo quattro game. Poi la reazione rabbiosa, da autentica fuoriclasse, che le permette di vincere cinque games consecutivi e di strappare il biglietto per la trentaquattresima finale in uno slam della sua maestosa carriera.
Ad attenderla ci sarà il presente del tennis mondiale, la numero tre Naomi Osaka, che non ha avuto difficoltà nel derby asiatico con Hsieh Su-wei, sorpresa del torneo, battuta in appena due set con un doppio 6-2. Tra Williams ed Osaka ci sarà dunque la riedizione della semifinale degli US Open 2019, che videro prevalere la nipponica: chi avrà la meglio, dopodomani, in questo affascinante confronto generazionale?
Torneo maschile: Djokovic a fatica su Zverev. Sorpresa Karatsev.
La tempra del fuoriclasse ce l’ha anche Nole Djokovic, e la tira fuori nel momento più opportuno, per difendersi dagli attacchi di Zverev, capace di vincere il primo set al tie-break, e di portare il match quasi al quinto. Il numero uno al mondo, appesantito dalla battaglia di due giorni fa con Raonic, concede tanto (ben 56 errori non forzati), e vede scivolare via il primo set al tie-break. Dopo aver dominato il secondo parziale (6-2), Djokovic fatica di più nel terzo (6-4) e nel penultimo, dove Zverev riesce a conquistare un doppio break (0-3), ma poi deve arrendersi a un nuovo tie-break concluso sull’8-6 per il serbo.
Djokovic in semifinale si troverà davanti il russo Karatsev, vera rivelazione di questo slam. Il russo, numero 114 ATP e qualificato dopo aver battuto il nostro Gianluca Mager, supera anche Dimitrov in quattro set e si guadagna la sfida contro il campione uscente. Ad indirizzare il match un problema di Dimitrov alla schiena, che di fatto gli ne ha ammorbidito parecchio la resistenza. 2-6, 6-4, 6-1, 6-2. Questi i parziali che consegnano Karatsev alla storia (quinto qualificato in assoluto a piazzarsi nella semifinale di uno slam), e possono consentirgli di andare ancora oltre.
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