La decisione è stata presa dal giudice Federale dello stato di Vittoria Anthony Kelly: disposto il fermo per Djokovvic sino alla prossima udienza prevista per domenica mattina.
Scatta lo stato di fermo per Novak Djokovic: lo ha stabilito il giudice della Corte Federale di Vittoria Anthony Kelly, chiamato a decidere del provvedimento di espulsione del tennista dal Paese, dopo il serbo aveva esibito un visto non valido al momento del suo ingresso.
Djokovic verrà trattenuto in Australia fino all’esito della nuova udienza, prevista per domenica mattina, dopo che il giudice Kelly ha trasferito il caso a un’altra corte.
Alle autorità di frontiera è stato dato mandato di non espellere il tennista fino al termine della controversia giudiziaria. Questo dopo che una prima ingiunzione di espulsione, che avrebbe comportato per Djokovic l’impossibilità di entrare in Australia per i prossimi tre anni, era stata ordinata dal Ministro per l’Immigrazione Alex Hawke: “Il nostro obiettivo è proteggere le frontiere australiane dall’infezione di Covid-19”, aveva ammesso.
Il giudice Kelly, che ha sospeso il provvedimento di espulsione, tiene ancora tutto in bilico. A tre giorni dall’inizio del torneo mancano certezze sulla partecipazione del serbo al torneo. Possibile che tutta questa vicenda possa ripercuotersi, tuttavia, sulle sue performances in campo.
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