Australian Open, Aryna Sabalenka batte Rybakina in tre set (4-6; 6-3; 6-4) e centra il primo titolo major, dopo esservi andata vicina in tre occasioni: semifinali di US Open e Roland Garros nel 2021 e, ancora in semifinale agli US, nel 2022.
Aryna Sabalenka vince gli Australian Open 2022: la tennista bielorussa batte in tre set Elena Rybakina, rimontando l’iniziale svantaggio (4-6; 6-3; 6-4), e a 24 anni conquista il primo titolo major della propria carriera al singolare (vanta già uno US Open e un Australian Open nel doppio).
Vi riesce al termine di un match durato quasi due ore e mezza, in cui a farla da padrone è stato il servizio (26 aces in totale, di cui 17 messi a segno dalla vincitrice). La potenza di questo fondamentale fa sì che nei primi due set si giochi pochissimo, con sette punti messi a referto direttamente dal servizio, e che le due contendenti vadano sull’1-1.
L’inerzia del match gira però subito dalla parte di Rybakina, che approfitta di tre errori consecutivi dell’avversaria, l’ultimo dei quali con il dritto, per conquistare il primo break del match, e poi portarsi sul 3-1 nel successivo turno al servizio.
Sabalenka reagisce prontamente, si affida al rovescio, e tiene la battuta a 15. Botta e risposta tra le due contendenti, finché è Sabalenka, approfittando di un calo dell’avversaria, a toglierle il servizio, e pareggiare i conti nell’ottavo game.
Sul risultato di 4-4 la bielorussa avrebbe un’occasione per portarsi in vantaggio e provare a prendere il set, ma commette due doppi falli e permette a Rybakina, che invece rimane fredda, di andare a servire per il 6-4 che vale il primo set.
Nel secondo parziale, sul punteggio di 2-1 Sabalenka sfrutta un non forzato dell’avversaria con il dritto per mettere a segno il break e portarsi sul 3-1. Dopo aver tenuto il servizio ai vantaggi, con un ace, la bielorussa concede il break del 2-4 a una Rybakina che non ha intenzione di mollare, e costringe l’avversaria all’errore, con tre palle del 5-1 sprecate a causa di rovesci imprecisi.
Sabalenka non si scompone, comunque, e chiude rapidamente il game successivo con un dritto incrociato. Rybakina risponde annullando due set point all’avversaria, e approfittando di due errori della stessa Sabalenka, nella parte cruciale dell’ottavo game, per portarsi sul 5-3 e tenere vivo il set.
L’ultimo game, quello del 6-3, viene vinto da Sabalenka di prepotenza, mantenendo la battuta a 30 con due aces nel finale.
Il terzo set vede le due contendenti spingersi sul tre pari mantenendo il servizio, prima che Sabalenka ottenga un break di vitale importanza con un dritto vincente. Dura a morire Rybakina che, nonostante subisca un altro ace per il 5-3 Sabalenka, mantiene vivo il match sul 5-4 mantenendo la battuta a 30 grazie al servizio.
Sabalenka va dunque a servire per il match, ma deve fare ancora i conti con la grinta dell’avversaria, che annulla due match point e, addirittura, si guadagna la palla del 5-5 ai vantaggi. Sabalenka la induce dunque all’errore col rovescio, e al quarto match point, complice un dritto che scappa lungo, può dare sfogo a un pianto liberatorio per il primo slam conquistato in carriera.
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