Australian Open 2022, cattive nuove per Djokovic: giunto in Australia, resta in aeroporto per visto non valido.
Pensava di averla fatta franca, e invece rischia ora di rimanere comunque escluso dagli Australian Open: protagonista della vicenda Novak Djokovic, l’emblema del tennis mondiale, che da ieri si è attirato addosso una bufera di polemiche, dopo l’annuncio che avrebbe partecipato al primo slam della stagione in seguito all’ottenimento dell’esenzione vaccinale.
L’opinione pubblica è insorta, con diverse personalità di spicco dello sport, della stampa, della politica che hanno censurato la decisione del serbo e dell’organizzazione del torneo, pronta a chiudere più di un occhio pur di non perdere il proprio atleta di punta.
Sembrava già tutto deciso: Djokovic protagonista sui campi duri d’Australia con buona pace (o, meglio, rassegnazione), di quanti si fossero indignati.
Invece, oggi, la notizia che irrompe come un uragano a spazzare le certezze del serbo: Djokovic è stato bloccato all’aeroporto di Vittoria, poiché sul visto col quale si è presentato in Australia non è riportato il certificato di esenzione vaccinale.
Un errore marchiano, commesso dallo staff del numero uno al mondo, che rischia ora di comprometterne la partecipazione al primo grande torneo stagionale.
Il Premier australiano Tom Morrison ha dichiarato: “Stiamo aspettando spiegazioni e prove a sostegno a questa deroga Se queste prove sono insufficienti, allora Djokovic non sarà trattato in modo diverso dagli altri e tornerà a casa con il primo aereo”.
Pensiero ripreso anche dalla ministra degli interni Karen Andrews, la quale ha affermato che chi non fornirà prove “Adeguate a dimostrare la necessità dell’esenzione vaccinale, verrà respinto o sottoposto a una quarantena di 14 giorni. Nessun atleta che parteciperà all’Australian Open riceverà un trattamento speciale”.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.