ATP Finals, Djokovic batte Ruud 7-5, 6-3 e vince il torneo per la sesta volta. Agganciato Federer in cima all’albo d’oro.
Nole Djokovic si incorona “Maestro” di questo 2022 tennistico. Nonostante una stagione travagliata, contraddistinta dal divieto a disputare l’Australian e lo US Open per ragioni “politiche”, e alcuni problemi fisici che non l’hanno fatto esprimere al meglio (pur non impedendogli di imporsi sull’erba di Wimbledon e la terra battuta degli Internazionali).
Nella contesa tra i migliori otto tennisti della stagione, la spunta ancora il più forte. Un’autentica macchina da guerra, come conferma Taylor Fritz, sua vittima in semifinale. Djokovic, che il prossimo anno proverà a superare Nadal nel computo degli slam vinti, si gode il sesto successo alle ATP. Un trionfo che lo pone alla pari di un altro Dio del tennis, Roger Federer (entrambi fermi a quota sei), nell’eterno confronto che questi tre fenomeni hanno ingaggiato da quasi un ventennio.
È Caspar Ruud, che si migliora ancora dopo l’ottima semifinale raggiunta lo scorso anno, a cedere il passo al fuoriclasse serbo. I punteggi narrano comunque di una gara combattuta, soprattutto nel primo set, chiuso dopo dodici games, in cui a fare la differenza è stato il livello più alto tenuto da Djokovic al servizio (sei aces a uno, 72% di prime in campo contro il 63%).
Nel secondo set, il serbo ha preso il controllo e, nonostante un numero maggiore di aces subito (cinque a tre), ha firmato il break decisivo nel quarto game, per poi andare a servire per il match sul 5-3, e vincere il titolo più importante in un’annata abbastanza complicata.
Djokovic si è detto
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