La banca americana JP Morgan esce dalla SuperLega: avrebbe finanziato la nuova competizione con un prestito da 3,5 miliardi di euro.
La questione SuperLega continua a tenere banco. Dopo l’annullamento o sospensione, che dir si voglia, della Lega dei Migliori, gli strascichi che essa sta portandosi dietro sono ancora molteplici. Le squadre inglesi sono uscite dal progetto, seguite a ruota da Inter, Milan e Atletico Madrid che hanno lasciato nel gruppo, composto inizialmente da 12 squadre fondatrici, solo Real Madrid, Barcellona e Juventus.
La SuperLega non si farà: troppo esiguo il numero di squadre rimaste affinché la competizione possa prendere corpo. L’uscita di 9 squadre su 12 ha infatti scosso parecchio la situazione tanto da indurre, poche ore fa, la banca americana JP Morgan, iniziale finanziatrice del progetto, a tirarsi indietro lasciando praticamente a piedi Perez ed Agnelli.
La multinazionale statunitense di servizi finanziari ha annunciato la sua “ritirata” attraverso le parole di un suo portavoce riportate dalla Reuters:
Abbiamo chiaramente valutato male come questa operazione sarebbe stata percepita dal mondo del calcio in generale e l’impatto che avrebbe avuto in futuro. Impareremo da ciò.
Con il passo indietro del colosso d’oltreoceano, che avrebbe garantito un prestito a lungo termine (23 anni) da 3,5 miliardi di euro (con tasso d’interesse del 2-3 %), che le società avrebbero restituito gradatamente, il progetto SuperLega ha subito una tremenda mazzata che ha portato alla luce le principali motivazioni che impediscono, ora come ora, lo svolgimento della manifestazione, vale a dire il numero troppo esiguo di squadre partecipanti e la totale mancanza di un capitale finanziario necessario a sostenere il progetto. Dinanzi ad un fallimento così eclatante viene quindi da chiedersi: cosa ne sarà ora della Lega dei Migliori? Ai posteri l’ardua sentenza.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.