La Juventus e Cristiano Ronaldo si separano. La conferma è stata data da mister Allegri nella conferenza pre-Empoli. Il portoghese ha lasciato la Continassa alle 11:00 e si trasferirà al Manchester City.
La conferma ufficiale l’ha data lui, Massimiliano Allegri: Cristiano Ronaldo non è stato convocato per la gara con l’Empoli di sabato sera e sarà presto un nuovo giocatore del Manchester City. Il portoghese ha lasciato la Continassa intorno alle 11:00 di stamattina, dopo aver salutato i compagni di squadra, e si è già imbarcato sull’aereo col quale raggiungerà la città che lo ha svezzato, facendolo diventare uno, se non il migliore giocatore al mondo.
Cala il sipario su un rapporto durato tre anni e, sebbene contraddistinto da momenti di odio e amore, ha scolpito nella storia della Juventus numeri indelebili, forse irripetibili: 101 gol in 134 presenze con la maglia bianconera. Mai un attaccante straniero aveva avuto una media impressionante di 0,75 gol a partita. Ora è il momento di dirsi addio e guardare in faccia la realtà: Le rassicurazioni di Nedved e dello stesso Allegri circa la permanenza del campione portoghese, non sono bastate a dissuaderlo da una decisione che aveva maturato forse da tempo.
Il Manchester City dovrà versare 25-30 milioni nelle casse bianconere, cifra pari al valore residuo a bilancio del giocatore, poi sottoscriverà un contratto da 15 milioni annui con Ronaldo, la metà rispetto a quanto percepiva a Torino.
“Ronaldo mi ha comunicato ieri che non vuole più restare alla Juventus – afferma Allegri con la calma serafica di chi, forse, la sa più lunga di quanto la racconti – I campioni, così come gli allenatori, passano. Resta la Juventus, che è la cosa più importante”.
La Juventus prova a sostituirlo
E siccome resta la Juventus, rimane ora una squadra che deve decidere come sostituire, sempre che sia possibile trovare l’alter ego di un campione tale, il partente Ronaldo. Il nome più “caldo” è quello di Moise Kean, attaccante si scuola bianconera, ceduto due anni fa all’Everton per 27 milioni.
Nel mezzo, tante difficoltà di adattamento al calcio inglese, e un’ottima stagione al PSG, dove da riserva ha messo a segno 17 gol. Altri due profili giovani, anche se meno abituati a palcoscenici di caratura internazionale, sono Giacomo Raspadori (ma il Sassuolo difficilmente cede a quattro giorni dalla fine del mercato) e Gianluca Scamacca.
Resta in piedi l’ipotesi Icardi, ex capitano dell’Inter. Ma l’argentino ha dimostrato di essere un’ottima risorsa a disposizione di Pochettino, e il PSG sta già trattando la cessione di Mbappé col Real Madrid, dunque sembra difficile possa liberarsi di un’altra prima punta.
Difficile, ma non impossibile. Una parola che, in questi ultimi giorni pazzi di mercato, dobbiamo accantonare.
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