Cittadella-Cosenza 0-0: pareggio pressoché inutile tra veneti, sulla cui panchina ha esordito il nuovo allenatore Alessandro Dal Canto, e calabresi, che continuano a languire nei bassifondi con rispettivamente 8 e 6 punti.
Modena-Palermo 2-2: avanti di due reti all’intervallo grazie a Verre e Insigne, con anche un rigore fallito da Henry tra un gol e l’altro, i siciliani vengono raggiunti nella ripresa da Gliozzi e Caldara e possono ben mangiarsi le mani per i due punti buttati via. Il Palermo va a 13 punti e il Modena a 10, senza fare passi avanti in classifica.
Salernitana-Spezia 0-2: Soleri e Bertola stendono i campani all'”Arechi” e grazie alle loro reti i liguri, secondi con 18 punti, restano in scia del Pisa e tengono a un punto di distanza il rampante Sassuolo. La Salernitana, invece, resta nei pressi della zona playout con 11 punti.
Sudtirol-Pisa 1-2: Lind e Arena ribaltano l’iniziale vantaggio altoatesino firmato da Tait e mantengono il Pisa in vetta con 22 punti, sempre con tre punti di vantaggio sullo Spezia e quattro sul Sassuolo. Il Sudtirol resta 9° con 12 punti e la necessità di rivedere alcuni meccanismi essendo, questa, la terza sconfitta nella ultime cinque partite.
Brescia-Sassuolo 2-5: dopo aver umiliato il Cittadella con sei reti, i neroverdi travolgono anche i lombardi e, insieme al Pisa, divengono la squadra con il miglior attacco del torneo (ben 19 reti fatte). Il primo tempo finisce 1-1 e il Brescia, dopo l’immediato gol sassuolese siglato da Boloca, pareggia con Fogliata. Ma, come già accaduto ai veneti una settimana fa, nella ripresa il Sassuolo si scatena e va a segno con Volpato, Laurienté, Iannoni e Pierini; il Brescia segna ancora con Bjarnason, ma solo per le statistiche. Il Sassuolo, dunque, è sempre 3° con 18 punti, mentre le Rondinelle restano a 13 punti e in quinta posizione.
Carrarese-Mantova 1-1: la partita si sblocca a favore dei virgiliani a metà ripresa in virtù del rigore trasformato da Mancuso, ma i toscani pareggiano subito con Schiavi. Il punto va bene agli ospiti, che vanno a 12 e sono ottavi insieme ad altre squadre, meno ai padroni di casa, che restano nei bassifondi con 8 punti.
Juve Stabia-Cremonese 1-2: in una sorta di spareggio per il 4° posto i lombardi del nuovo tecnico Eugenio Corini, subito avanti con Antov e presto raggiunti da un rigore di Adorante, trovano il gol decisivo con Vazquez negli ultimi venti minuti e raggiungono proprio i campani in quarta posizione agganciandoli a quota 14 punti.
Reggiana-Frosinone 2-0: dopo due mesi senza vittorie, gli emiliani tornano al successo infliggendo l’ennesima sconfitta ai poveri laziali. Vido firma la doppietta che decide l’incontro, mentre la traversa nega per due volte il gol agli ospiti e così, mentre la Reggiana sale a 12 punti raggiungendo l’8° posto, il Frosinone resta in fondo alla classifica con 6 punti e ora la società potrebbe decidere di esonerare mister Vivarini per cercare di scuotere l’ambiente.
Cesena-Sampdoria 3-5: in sessanta secondi Prestia fa e disfa con il gol del vantaggio romagnolo e lo sfortunato autogol che vale il pareggio ligure, poi inizia la partita da protagonista di Meulensteen con il gol dell’1-2 e, dopo il 2-2 di Adamo, quello del 2-3 nella ripresa. Tutino firma poi la quarta rete per la Sampdoria e, dopo il 3-4 di Kragbo e il clamoroso 4-4 annullato a Shpendi, arriva definitivo 3-5 di Akinsanmiro. Cesena e Sampdoria sono ora appaiate a quota 11 punti.
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