Maurizio Sarri alla vigilia di Juventus-Lazio sceglie il silenzio. Per il comandante affrontare la Vecchia Signora significa sfidare il potere che tra l’altro ha avuto il piacere di allenare e vincere senza festeggiare.
Maurizio Sarri rimane l’ultimo allenatore della Juventus ad aver vinto uno scudetto. In casa bianconera fanno finta di non ricordare perché alla fine era scontato vincere il campionato con Cristano Ronaldo in campo. Un rapporto mai sbocciato con la Vecchia Signora, finito in maniera anomala come del resto era il contesto nell’era Covid.
Sarri l’anticonformista, il giochista che ha sempre sfidato il potere, si è ritrovato in un ambiente che non gli apparteneva. Ha vinto perché si è adattato ai campioni che aveva in rosa, senza imporre le sue idee e senza rimpianti è stato cacciato, con il solo ricordo di aver vinto un campionato che avrebbe meritato di vincere con il suo Napoli.
Sarri si presenta allo Stadium di Torino con la sua Lazio senza parlare ma con tanta voglia di fare lo sgambetto. Dopo la sosta per le nazionali e dopo aver aver vinto inaspettatamente contro i campioni d’Italia, dove si era presentato con zero punti, cercherà di essere se stesso, vale a dire imporre il suo gioco.
Lazio sfida la Juventus, Sarri contro Allegri
La sfida tra Juventus e Lazio, vedrà confrontarsi due stili di gioco diversi: risultatisti contro giochisti. Allegri contro Sarri, due toscani completamente diversi sia nel gioco che nelle battute in sala stampa. L’allegria e la spensieratezza contro la polemica e lo stress, accumunati dal fatto di essere due fuoriclasse in panchina.
La Juventus vincendo con la Lazio avrebbe la possibilità di ritornare in testa, cosa che non succede dai tempi di Maurizio Sarri, anche per poche ore prima del derby di Milano. Fin qui il cammino di Allegri è stato di 2 vittorie in trasferta con Udinese ed Empoli, e un pareggio interno, con tanto di polemica arbitrale, contro il Bologna.
La Lazio di Sarri si presenta con 3 punti conquistati prima della sosta sul campo del Napoli. Nelle prime 2 giornate la squadra capitolina aveva totalizzato zero punti: sconfitta in rimonta a Lecce per 2-1, e capitombolo interno contro il Genoa di Retegui.
Juventus-Lazio, probabili formazioni
Juventus 3-5-2: Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; McKennie, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic; Vlahovic, Chiesa. All. Allegri
Lazio 4-3-3: Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All. Sarri
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