La Juventus è in vendita. L’indiscrezione di un noto quotidiano avrebbe agitato il mondo juventino, secondo cui dopo un secolo di gestione potrebbe cambiare proprietà per la prima volta nella sua storia. Un cambio prontamente smentito da un portavoce di Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la società bianconera.
Il quotidiano Il Giornale aveva aperto la mattina del 11 settembre con un titolo che non lasciava nessun dubbio: La Juventus è in vendita. L’articolo firmato dal giornalista Tony Damascelli e Osvaldo De Paolini spiegava la crisi societaria della Vecchia Signora, e di conseguenza la vendita potrebbe essere la soluzione dei problemi per John Elkann.
Nell’articolo l’ipotesi vendita viene considerata sempre più verosimile. La condizione contabile della Juventus presenta perdite per 240 milioni, ricavi inferiori ai 600 milioni, debiti superiori e un valore in borsa di 800 milioni Una situazione che imporrebbe un riequilibrio e una pulizia per mettere sul mercato la società al valore di 1,5 miliardi. Il compito del direttore sportivo Cristiano Giuntoli è già partito: sistemare i conti.
Il controllo della Juventus da parte della famiglia Agnelli potrebbe finire dopo 100 anni. Un sodalizio unico e vincente con l’ossessione del raggiungimento della vittoria ad ogni costo. Una ossessione che ha portato Andrea Agnelli a vincere 9 scudetti consecutivi, ma condurre il club sull’orlo del collasso, un bilancio devastato, tra perdite e debiti e senza la coppa dalle grande orecchie.
Exor smentisce la cessione della Juventus
La Exor è una holding finanziaria olandese controllata dalla famiglia Agnelli che in questo momento detiene il 63,8 del capitale della Juventus. In questi anni ha dovuto ricapitalizzare per centinaia di milioni di euro e la situazione attuale è in piena evoluzione che hanno portato a un’altra rivoluzione nel management con le dimissioni di Andrea Agnelli. John Elkann e gli azionisti di Exor non vorrebbero più perdere soldi con la Juve.
Nonostante la Juventus si trovi in crisi, al centro di vicende giudiziarie, con l’ex presidente Andrea Agnelli traferitosi in Olanda, sull’orlo del collasso, con un bilancio devastato tra perdite e debiti, un portavoce di Exor, ha seccamente smentito le ricostruzioni apparse su “Il Giornale” in merito a una possibile cessione del club: “Le ipotesi ventilate da un quotidiano sulla cessione della Juventus sono destituite di ogni fondamento”.
Pensare che la Juventus cambia proprietà dopo 100 anni sembrerebbe impossibile ed impensabile. Ma le cifre esorbitanti che stanno girando nel mondo del calcio potrebbero aver indotto a giuste riflessioni da parte della famiglia Agnelli. Vincere è l’unica cosa che conta, ma come sempre i conti si fanno alla fine. Qualcosa è cambiato anche con la dovuta smentita, siamo all’inizio della fine.
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