Arabia Saudita: Tutti i più importanti trasferimenti di mercato messi in atto fin qui dagli Emirati Arabi
Il calcio saudita continua a farla da padrone in questa finestra di calciomercato estiva appena iniziata. Il principale protagonista del palcoscenico saudita è, infatti, il fondo PIF, il quale è l’attuale proprietario delle principali quattro squadre della Saudi Professional League, quali l’Al Nassr, l’Al Hilal, l’Al Alhi e l’Al Ittihad. Il progetto degli emiri è più che delineato, lo scopo è di fatto quello di iniziare a portare le principali squadre del campionato saudita ad avere calciatori di livello internazionale, in modo tale da riuscire a far avanzare anche la bellezza e l’attrazione del medesimo campionato.
Il primo colpo degli arabi e l’inizio della costruzione del progetto calcistico
Il primo obiettivo del fondo PIF non poteva che essere l’acquisto di uno dei giocatori che ha fatto la storia del calcio moderno e che è riuscito, attraverso la propria dedizione e attraverso il proprio lavoro, a fare del suono nome un vero e proprio brand mondiale: Cristiano Ronaldo. Il campione portoghese, dopo un ventennio di competizione e continuo affiancamento al conflitto calcistico con Lionel Messi e dopo aver praticamente vinto tutto nella propria carriera al di fuori di un mondiale con la propria nazionale, è stato il primo vero obiettivo del fondo PIF.
Gli arabi hanno iniziato la costruzione del proprio castello di carta dal tassello più conveniente, portando Cristiano Ronaldo all’interno del loro campionato. L’arrivo del portoghese è stata la vera e propria punta di lancio del progetto saudita. Ronaldo all’età di 37 anni ha firmato un contratto pari a 200 milioni di euro a stagione fino al 2025. Oltre al contratto calcistico, a CR7 sarebbe stato proposto anche un ruolo da ambasciatore del club fino al 2030, che andrebbe a raddoppiare gli introiti fino al raggiungimento di una cifra vicina al miliardo di euro.
Ma le mire saudite iniziali erano di ripristinare il dualismo calcistico dell’ultimo ventennio calcistico, tentando di portare, oltre a Cristiano Ronaldo, anche Lionel Messi alla corte degli emirati. L’Argentino, però, dopo continue contrattazioni e tentativi degli intermediari sauditi, ha deciso di scegliere la destinazione americana dell’Inter Miami, rifiutando un’offerta di ben 300 milioni di euro proveniente dall’Al Hilal, infrangendo il progetto del fondo PIF.
Il secondo tassello, Karim Benzema
Cristiano Ronaldo sapeva benissimo quali erano le intenzioni degli emiri ed è stato estremamente lungimirante ad essere il primo tassello di un nuovo progetto calcistico. Il portoghese sapeva ancor prima di firmare il contratto quali sarebbero stati i passi successivi delle manovre arabe. Il secondo grande colpo milionario non poteva che essere colui che ha di fatto conquistato a suon di trofei e prestazioni l’ultimo pallone d’oro: Karim Benzema. Gli arabi sono riusciti a convincere l’attaccante francese a metter fine alla propria permanenza con la camiceta blanca del Real Madrid dopo ben 14 stagioni.
Il francese ha vinto praticamente tutto quello che si poteva vincere con i Blancos e all’età di 35 anni ha deciso di abbandonare il palcoscenico europeo per abbracciare quello mediorientale.
Il contratto firmato da Benzema non presenta nessun elemento inferiore a quello di CR7, anche a lui, infatti, saranno garantiti 200 milioni a stagione per i prossimi tra anni con la maglia dell’Al Ittihad. Cifra assolutamente impareggiabile per qualsiasi altro club internazionale che non sia arabo.
Ngolo Kantè
Subito dopo Karim Benzema, l’Al Ittihad ha annunciato anche l’arrivo di Ngolo Kantè, il centrocampista parigino classe 1991. Dopo una stagione più che complicata con la maglia del Chelsea a causa degli infortuni, ha deciso all’età di 32 anni di liberarsi a parametro zero dai Blues e di accettare probabilmente l’ultimo importante contratto della sua carriera, andando a percepire le cifre faraoniche della Arabia Saudita. L’Al Ittihad riconoscerà al centrocampista francese un contratto di 4 anni a 25 milioni di euro a stagione fino al 2027, per un totale di 100 milioni di euro.
Milinkovic Savic
In ordine di tempo l’ultimo grande messo a segno dall’Al Hilal è stato quello di Milinkovic Savic dalla Lazio. Gli arabi avevano intuito della volontà da parte del centrocampista serbo di voler lasciare il club biancoceleste ed hanno presentato un’offerta di 40 milioni di euro per il calciatore, alla quale Claudio Lotito non poteva assolutamente dire di no, anche vista la situazione contrattuale del serbo che era in scadenza di contratto nel 2024. Il serbo è di fatto il terzo colpo effettivo dell’Al Hilal in ordine di tempo, dopo quelli di Ruben Neves e Kalidou Koulibaly e di certo non si presuppone che sia di certo l’ultimo.
Tutti gli altri colpi assestati e quelli non riusciti degli Emiri
Tra le brame degli emiri sono entrati tanti altri giocatori, i quali sono stati ipnotizzati dalle cifre faraoniche garantite da questi ultimi. Andando in ordine cronologico, infatti, anche Kalidou Koulibay, Ruben Neves, Brozovic e Hakim Ziyech sono approdati nel contesto mediorientale rispettivamente con le maglie dell’Al Hilal per i primi due e quella dell’Al Nassr per i successivi.
Anche se, come anticipato prima, non tutto è andato secondo i piani prestabiliti degli Sceicchi, infatti, oltre all’obiettivo Messi, gli emiri hanno dovuto fare i conti anche con i no di Son, Modric, Di Maria, Gundogan, Bernardo Silva e molti altri. Tutto ciò a dimostrazione del fatto che non tutti i calciatori hanno, indipendentemente dall’età in cui si ritrovano al momento dell’offerta faraonica, la prerogativa di lasciare tutto e legarsi al contesto politico e calcistico degli sceicchi.
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