Finisce ai rigori il sogno della Roma. Dybala illude, l’autogol di Mancini cambia il match. Il Siviglia vince la settima Europa League della storia. Fatali gli errori di Mancini e Ibanez.
Le pagelle del Siviglia
Bono 8: Qualche parata importante la fa già nei 120 minuti, ma ai rigori si riscopre saracinesca. Neutralizza i penalty di Ibanez e Mancini e vince il premio MVP della finale.
Jesus Navas 6,5: Sugli esterni il Siviglia prova a spingere più che può. Mette a disposizione degli attaccanti vari cross e varie giocate interessanti. (Dal 94′ Montiel 6,5: Uomo del destino. Ingresso in campo discreto, ma poi segna (ribattendolo) il rigore decisivo per la vittoria del Siviglia).
Badè 6: Qualche sbavatura c’è stata, ma alla fine disputa un match molto solido e di ottima concentrazione.
Gudelj 6: Viene spesso chiamato in causa per impostare. Se la cava in una partita comunque difficile.
Alex Telles 6,5: Offre ottima spinta ai suoi andando spesso fino in fondo per cercare di servire cross ai compagni. Prova anche la conclusione in un paio di occasioni. E’ sicuramente uno dei fattori positivi del Siviglia. (Dal 94′ Rekik 5,5: Compassato, non brilla particolarmente).
Fernando 6: Mette esperienza e fisicità al servizio della squadra. Nel secondo tempo inizia anche a spingere in attacco. (Dal 128′ Jordan SV).
Rakitic 6: Colpisce un palo interno clamoroso a fine primo tempo. La sua classe è indiscutibile ed è spesso il metronomo della sua squadra. C’è il dubbio su un rigore per la Roma a causa di un suo fallo di mano, sarebbe stata doppia ammonizione.
Ocampos 6,5: E’ molto ispirato e si vede. Difficilmente perde il pallone e riesce a mostrarsi in gran forma in più occasioni. E’ protagonista anche nella lotteria dei rigori, dove segna il primo.
Torres 5,5: Prestazione opaca per lui, non troppi palloni interessanti giocati nel primo tempo che ha a disposizione. Serve Rakitic sul palo del croato. (Dal 46′ Suso 7: Ingresso decisivo. Ha un impatto devastante sul match grazie alla sua qualità e velocità di azione e di pensiero. C’è il suo zampino in molte occasioni del Siviglia).
Bryan Gil 5: Inizia a fari molto spenti, poi si riprende nei minuti finali del match ma non basta per dare ai propri compagni le idee e le azioni di cui avrebbero bisogno. (Dal 46′ Lamela 5: Nessuna delle sue idee è realmente utile alla causa. Non entra in campo col piglio giusto, sembra nervoso e perde molti palloni).
En-Nesyri 5,5: Lotta con grande foga, ma è vittima della difesa della Roma. Non tira mai in porta e fatica molto.
Josè Luis Mendilibar 8: Il voto è complessivo per l’Europa League vinta e per il fatto che ha totalmente ribaltato il Siviglia. Senza di lui la squadra rischiava la retrocessione, con lui al timone ha ritrovato se stessa ed è arrivata alla settima Europa League della storia.
Le pagelle della Roma
Rui Patricio 6: Non viene chiamato in causa sempre, ma è attento. Ben precisi i rigori del Siviglia, non ha colpe.
Ibanez 6: Partita ineccepibile dal punto di vista della voglia dell’applicazione. Toglie più volte le castagne dal fuoco in area giallorossa. Grava sul voto il rigore sbagliato.
Mancini 6: Inizia la partita con qualche incertezza in fase d’appoggio, ma in difesa è granitico contro le avanzate degli avversari. Illuminante è l’assist che offre a Paulo Dybala per il gol dell’1-0. Meriterebbe un voto alto ma l’autogol, goffo e sfortunato, e il rigore sbagliato nella lotteria dei rigori, purtroppo pesano come un macigno sul match.
Smalling 6,5: Sempre molto attento ed è imbattibile nel gioco aereo. Rischia su una situazione in cui viene dato rigore per il Siviglia, ma il VAR giustamente dà ragione all’inglese.
Celik 5,5: Partita non semplice vista la grande mobilità degli esterni del Siviglia, si limita a difendere senza portarsi troppo in fase offensiva. (Dal 91′ Zalewski 6: Qualche spunto interessante).
Cristante 6,5: Non molla mai e lotta come un leone. E’ nel centro dell’azione in molte situazioni, sia difensive che offensive. Segna anche il rigore
Matic 7: Una ammonizione abbastanza prematura potrebbe mettere in apprensione la sua partita, invece con freddezza e autorità, il serbo giganteggia a centrocampo senza rivali. Altra partita di spessore, di uno dei migliori acquisti dell’anno giallorosso, commovente nello spingere sull’acceleratore fino all’ultimo. (Dal 120′ Bove 6: Basta un intervento, nei minuti di recupero dei supplementari, per valutare più che positiva la sua prestazione. Provvidenziale su El-Nesyri).
Spinazzola 6,5: Spinge e ha voglia di fare. A volte cerca qualche dribbling di troppo, ma è un fattore importantissimo per la sua squadra. Si rende pericoloso con gli inserimenti ed è il primo a tirare in partita. (Dal 106′ D.Llorente SV)
Pellegrini 5,5: Grande agonismo, ma poco mordente offensivo. Le idee sono abbastanza offuscate in un match comunque molto fisico più che tecnico. (Dal 106′ El Shaarawy SV)
Dybala 7,5: In dubbio fino all’ultimo secondo, ma uno della sua classe deve per forza esserci in partite del genere. La sblocca con enorme freddezza e comanda la sua squadra dal punto di vista tecnico ed emotivo. Vederlo giocare è un piacere. Mai banale. (Dal 68′ Wijnaldum 6:
Abraham 5: Non si discute la grinta e la voglia di aiutare la squadra, ma in attacco è poco efficace. Inciampa spesso su se stesso e non crea molti pericoli. (Dal 75′ Belotti 6: Ha una grande occasione, ma era difficile coordinarsi al volo. Non dispiace la sua attitudine).
Josè Mourinho 6,5: La Roma ha dato tutto e probabilmente avrebbe meritato anche qualcosina in più. Prima finale europea persa in carriera, ma con la consapevolezza di aver lottato dal primo all’ultimo minuto. E’ stato un grande viaggio.
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