Il tecnico portoghese ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della finale di Europa League.

E’ tempo di finale per la Roma di Josè Mourinho che a Budapest giocherà l’ultimo atto dell’Europa League contro il Siviglia.

I giallorossi, campioni uscenti della Conference League, giocano per la storia e per un trofeo che arricchirebbe ancor di più sia la bacheca capitolina, sia quella dello Special One.

Proprio il tecnico portoghese è stato protagonista dell’ultima conferenza stampa pre-match dell’Europa League parlando, innanzitutto, del percorso europeo della Roma: “Siamo arrivati alla fine di un lungo viaggio, diverso da quello del nostro avversario che viene dalla Champions League. Meritiamo di essere in finale”.

Parole importanti, quelle di Mourinho, che ha voluto parlare anche della pressione di questa partita: “Negli ultimi due mesi non abbiamo avuto molto tempo per lavorare. La storia della competizione dice Siviglia? La storia non gioca, loro sono favoriti ma noi siamo qui perché ce lo siamo meritato anche se non abbiamo la loro esperienza. Per i nostri tifosi questa finale è storica e indimenticabile”.

Ci sono domande anche sul futuro e Mou risponde a tono: “Domande del genere bisognerebbe farle a Mendilibar perché è senza contratto. I miei due capitani mi hanno chiesto se andrò via e gli ho risposto in maniera sincera, ma la cosa rimane tra noi. In questo momento non ho contatti con gli altri club. Contiamo solo su di noi e noi vogliamo giocarcela”.

Mourinho ha un tocco magico per le finali e la speranza è che anche in quest’ultimo appuntamento europeo possa regalare un sogno alla tifoseria: “Gli allenatori non giocano, lavorano prima della partita. Il Siviglia è una grande squadra, di altissimo livello, ma scenderemo in campo con voglia. Noi abbiamo 7 ragazzini che giocavano nelle giovanili, loro hanno più esperienza, ma non ci interessa”.

La fine, come prevedibile, è sulla situazione legata a Paulo Dybala: “Paulo ha una trentina di minuti nelle gambe, può giocarli”.