I biancocelesti vincono il derby di Roma grazie a una rete di Mattia Zaccagni.
Le pagelle della Lazio
Provedel 6: Concentrato nelle uscite, ma chiamato poche volte in causa. Gli avversari tirano poco.
Marusic 6: Non troppo coraggioso nell’andare ad avventurarsi in fase offensiva, ma, allo stesso tempo, risulta un fattore importante in zona difensiva. Marca bene Spinazzola.
Casale 6: Partita concreta del centrale della Lazio. Non ha troppo lavoro da fare, ma argina bene i movimenti delle punte.
Romagnoli 6: Bravo sia contro Belotti, che contro Abraham. Riesce a gestire facilmente le avanzate dei difensori della Roma.
Hysaj 6,5: In questa partita non doveva nemmeno esserci. Invece, l’albanese va oltre l’infortunio e diventa una delle spine nel fianco più evidenti per gli avversari.
Milinkovic-Savic 6,5: Gioca con grande personalità, la stessa che gli evoca portare la fascia da capitano dei biancocelesti. Ottimo sia dal punto di vista tecnico, che tattico. Provoca anche l’espulsione di Ibanez.
Cataldi 6: Gioca semplice ma è la miglior soluzione. Gara diligente senza particolari errori.
Luis Alberto 6,5: Bravo in fase di costruzione del gioco, ma anche in zona offensiva si dimostra molto pericoloso. Tenta spesso qualche conclusione dalla distanza e nel complesso gioca una grande partita
Pedro 6: Poco propositivo nel primo tempo, più coinvolto nel secondo. Nessun errore particolare, ma neanche giocate di altissimo livello. E’ comunque un fattore importante in zona d’attacco. (Dall’88’ Basic SV).
Felipe Anderson 6,5: Complessivamente tra i migliori in campo. Il brasiliano gioca da falso nueve e nonostante non riesce ad essere sempre pericoloso in fase offensiva, riesce a smistare ottimi palloni e fare da rifinitore delle azioni, così come accade per la rete dell’1-0.
Zaccagni 7: Match winner. Decide il derby con un gol che è solo la ciliegina di una prestazione esclamativa. Una perenne spina nel fianco sia per i suoi inserimenti, sia per le sgaloppate che portano ai cross. (Dall’81’ Cancellieri SV).
Maurizio Sarri 6,5: Derby difficile dal punto di vista emotivo e fisico, ma la Lazio lo interpreta meglio. Non è un match trascendentale quello dei biancocelesti, ma il gol di Zaccagni e la concretezza tattica bastano.
Le pagelle della Roma
Rui Patricio 7: Più di questo non poteva fare. Tiene alte le speranze della Roma con grandi parate. Non può nulla sulla rete di Zaccagni.
Mancini 5: Approssimativo e nervoso. Sbaglia spesso le marcature e dalla sua parte arriva il gol biancoceleste. Viene anche ammonito. Salterà il prossimo match.
Smalling 6: Senza dubbio il migliore della difesa. Bravo a tenere la posizione e a non farsi mai superare.
Ibanez 2: Come i cartellini gialli presi in 31 minuti, che valgono l’espulsione. Ennesimo derby macchiato da un madornale errore. Sente troppo la partita? Cala nei big match? Fatto sta, che l’aiuto più grande alla Lazio, lo dà proprio lui.
Zalewski 5: Contribuisce al gol della Lazio con un’incertezza importante. E’ compassato e poco coraggioso in questo match. Si occupa più di difendere, che attaccare.
Cristante 5,5: Poca, pochissima, precisione, ma gli si deve il fatto di sacrificarsi in più ruoli dopo l’espulsione di Ibanez. Non è in giornata.
Wijnaldum 5: Chi l’ha visto? Tocca in totale 11 palloni. Match completamente anonimo. (Dal 67′ Matic 5,5: Meglio del compagno, ma entra in un momento di match molto complicato).
Spinazzola 5: Il treno, questa volta, deraglia. Non è nella miglior serata. Mai pericoloso.
Dybala 5,5: Non un grande primo tempo ma la domanda è…perché. Perché la decisione di farlo uscire dopo 45 minuti? La decisione è incomprensibile. (Dal 46′ Llorente 6: Una delle poche note liete della Roma. Non commette errori e fa vedere alcuni interventi interessanti). (Dal 78′ El Shaarawy SV).
Pellegrini 5: Il capitano affonda insieme alla nave. Partita con pochissima concretezza e altrettanto poca lucidità. Non crea nessun pericolo. (Dall’84’ Solbakken SV).
Belotti 5,5: Poco ispirato? Forse si, ma anche poco servito. Non ha modo di mettersi in mostra. (Dal 67′ Abraham 5,5: Non cambia la musica. Ha poco tempo a disposizione e pochissimi palloni da poter giocare).
Salvatore Foti (sostituisce Josè Mourinho) 5: L’espulsione vanifica la tattica, ma nonostante ciò, la squadra fallisce il match più importante mostrando fin troppo imbarazzo e pochissima voglia di attaccare.
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