I giallorossi accedono ai quarti di finale grazie al pareggio di San Sebastian.

Le pagelle della Real Sociedad

Remiro 6: Mai impegnato dall’attacco della Roma. Osserva l’avanzata, non fruttuosa, dei compagni.

Gorosabel 6: Non soffre molto nel confronto con Spinazzola. Si occupa più di difendere che cercare di essere utile anche in fase offensiva. (Dal 71′ Sola 6: Non sbaglia particolari scelte, buon ingresso).

Zubeldia 5,5: Dopo soli 10 minuti influenza la sua partita con un’entrata scomposta su Spinazzola che gli costa il giallo. Da quel momento la sua partita soffre l’handicap del cartellino.

Le Normand 6,5: Aveva deluso all’andata, ma nella sfida di ritorno è stato il migliore della fase difensiva. Bravo sia su Belotti, che su Dybala.

Rico 6: Tanta corsa e buona volontà. Ruvido in qualche intervento e Zalewski si rivela un avversario difficile da affrontare.

Merino 6,5: E’ il motore del centrocampo della Real Sociedad e si rende protagonista di una buona prestazione, sia in fase d’attacco, sia in fase di non possesso. Ispira i compagni.

Zubimendi 6: Non vuole strafare. Giocate semplici ma spesso efficaci. Non trova il coraggio di osare di più.

Mendez 6,5: Tra i migliori per qualità e dinamismo. Riesce ad ispirare i compagni e il dualismo con Merino funziona. Peccato che la squadra non riesca a concretizzare le sue giocate. (Dal 78′ Cho SV)

David Silva 5,5: Inizia molto bene il match, poi dopo 30 minuti si spegne iniziando a sbagliare e a perdere lo smalto mostrato nella prima fase di gioco. Uno della sua qualità poteva sicuramente fare di più.

Oyarzabal 5,5: Ci prova in più riprese ma la traversa compita a portiere battuto ha il sapore di un grande rimpianto. Non la sua miglior partita. (Dal 71′ Kubo 5,5: Non riesce a cambiare il volto del match).

Sorloth 5: Non ha avuto troppe occasioni per mettersi in mostra, ma sciupa clamorosamente la più importante. A due passi da Rui Patricio, spreca il gol che avrebbe riaperto il match. (Dal 62′ Fernandez 4,5: Entra senza dare un vero contributo alla manovra offensiva. Finisce il match con un’espulsione).

Imanol Alguacil 6: In questo match la Real Sociedad fa sicuramente meglio rispetto all’andata, ma la squadra spreca troppo e non riesce a riaprire i giochi.

Le pagelle della Roma

Rui Patricio 6,5: Mette i guantoni in varie occasioni, soprattutto su Oyarzabal.

Mancini 6: Contiene l’offensiva degli avversari senza rischiare troppo, nonostante l’ammonizione rimediata che influenza alcuni interventi, soprattutto nel secondo tempo.

Smalling 7: Granitico in difesa. Sorloth è un lottatore ma la sfida la vince nettamente l’inglese che ha anche il tempo per siglare il gol del possibile 0-1, poi annullato dal VAR. Domina sul gioco aereo.

Ibanez 7: Partita di altissimo livello di Roger che risulta miracoloso in alcune occasioni, specie su Fernandez. Non sbaglia nulla e contiene la velocità e la qualità di Oyarzabal e Kubo.

Karsdorp 6: Tiene botta in un primo tempo molto intenso, poi ha la peggio in un contrasto ed è costretto ad abbandonare il campo. (Dal 42′ Zalewski 6: Qualche errore c’è stato, però ci mette grinta e buona volontà).

Cristante 6: Non è una partita dove gli viene richiesto uno specifico lavoro se non quello di reggere la fisicità degli avversari. Ci riesce bene.

Wijnaldum 6: Nonostante debba ancora guadagnare la miglior forma, la sua prestazione è buona. Intelligente nelle giocate e bravo anche nel confronto fisico contro la mediana degli spagnoli.

Spinazzola 6: E’ una spina nel fianco, anche se a sprazzi. Buona partita per lui.

Dybala 6: Ottime giocate e la solita grande qualità. Quando la Roma si abbassa troppo, l’argentino è l’arma principale per ridare coraggio ai compagni. (Dal 75′ El Shaarawy SV).

Pellegrini 6: Mourinho lo schiera sulla trequarti, arretrando la posizione di Wijnaldum; non è una partita facile, la interpreta da capitano vero. (Dall’87’ Bove SV).

Belotti 6: Poco presente in fase offensiva, come tutta la Roma, ma aiuta moltissimo la squadra. In questo match bisognava difendere bene e lo fa anche lui.

Josè Mourinho 6,5: La muraglia giallorossa funziona al meglio. Nella bolgia di San Sebastian c’era bisogno di non aver paura e di difendere il risultato. La sua Roma fa entrambe le cose al meglio.