Australian Open, delineato il quadro delle finali: Rybakina va a caccia del secondo slam, dopo Wimbledon, contro Sabalenka. Djokovic affronta Tsitsipas per riprendere un dominio interrotto forzosamente due anni fa. C’è anche un pezzo d’Italia: Federica Urgesi, diciassettenne di Fano allenata da Tathiana Garbin e Vittorio Magnelli, ha battuto, in coppia con la slovacca Jamrichova, il duo nipponico Kinoshita-Saito.
Gli Australian Open 2023 volgono verso i propri atti finali: le vittorie di Rybakina, 7-6, 6-3 ieri nel match contro Azarenka, e il 7-5; 6-1; 6-2 col quale Djokovic ha “rullato” stamane l’americano Paul in semifinale, ci consegnano il quadro delle due partite che saranno decisive per l’assegnazione del primo slam della stagione.
Sarà l’incontro Djokovic-Tsitsipas, favoriti alla vigilia delle semifinali, a decidere le sorti del torneo. Il serbo si è presentato in Australia con la solita fame di vittorie, unita a quel senso di rivalsa nei confronti di chi, lo scorso anno, gli impedì di esprimere la propria classe oltreoceano.
Non v’è stata via di scampo per Tommy Paul, nr 35 del ranking e unico americano superstite dei tre che avevano preso parte ai quarti, liquidato in 140 minuti, e segnalatosi solo per un frangente nel primo set, quando un’improvvisa reazione di orgoglio gli ha permesso di rimontare dal 5-1 per poi essere sconfitto al dodicesimo game.
Troppo forte Novak che, pur avendo pari percentuale con la prima di servizio (58%) mette a referto il triplo degli aces (12 a 4), quasi il doppio dei vincenti (31 a 18) e trasforma sette palle break sulle undici avute a disposizione.
Domenica cercherà di riprendersi quel trono mondiale perso in settembre e, soprattutto, agganciare Rafa Nadal nel computo degli slam vinti (22). Per riuscire nell’impresa bisognerà battere Stefanos Tsitsipas, che ha faticato un set in più contro Khachanov (7-6(2); 6-4; 6-7(8); 6-3), ma domenica cercherà di sfatare il tabù che lo vede ancora a secco di vittorie negli slam e di invertire la tendenza contro lo stesso Djokovic, vittorioso in 10 dei 12 precedenti. Fra questi, la vittoria al Roland Garros nel 2021, unica finale slam disputata da Tsitsipas.
Rybakina a caccia del bis dopo Wimbledon. Sabalenka vuole il primo slam
Andrà a caccia del secondo slam la russa, che gareggia per la Federazione kazaka, Elena Rybakina. La detentrice del torneo di Wimbledon ha battuto 7-6; 6-3 la rediviva Azarenka, che l’ha messa in difficoltà nel primo parziale, strappandole due volte la battuta, e nel secondo set non ha mollato, nonostante avesse subito il break del 5-2.
Rybakina si troverà a fronteggiare Aryna Sabalenka, che su questo campo ha vinto il torneo di doppio nel 2021, e in carriera vanta già una finale alle WTA Finals nell’ultima edizione disputata. Sabalenka che ha sconfitto in semifinale la polacca Linette in un match aperto da break e controbreak, che poi ha visto le tenniste mantenere il proprio turno di battuta sino al sei pari. Al tie-break, concluso 7-1, finisce virtualmente la partita.
Anche perché nel secondo parziale Sabalenka vola agevolmente sul 4-1 e, dopo aver concesso un solo altro gioco all’avversaria, si prende la finale vincendo l’ottavo game al servizio.
Un pezzo d’Italia con Federica Urgesi
Non è la prima volta: era successo in altre cinque occasioni, tutte nel doppio, che l’Italia salisse sul gradino più alto del podio nel major australiano. Il successo di Federica Urgesi, diciassettenne di Fano affidata alle cure di Vittorio Magnelli e Thatiana Garbin, capitana quest’ultima della squadra femminile di Coppa Davis, ha dell’esaltante.
In coppia con la slovacca Renata Jarmichova, 15 anni e già diversi successi nella categoria juniores, l’atleta marchigiana ha demolito la concorrenza, lasciando appena due set per strada. L’aveva detto alla vigilia di questo torneo – Il mio livello di tennis è tale che posso giocarmela con chiunque – e i risultati le danno ragione.
Questo successo consegna Federica a una ristretta élite di tennisti azzurri che, prima di lei, hanno centrato l’impresa. Fra queste occorre citare Sara Errani, Roberta Vinci (due volte, in coppia) e Flavia Pennetta (insieme all’argentina Gisela Dulko). Modelli ai quali sicuramente ispirarsi.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.