Coppa del Mondo Biathlon, Lisa Vitozzi centra il quarto podio stagionale nel weekend di Annecy Le Grand Bornand, ed è all’inseguimento di Oeberg e Simon nella generale. Continua il derby tutto al norvegese in campo maschile, con Laegreid che rosicchia 30 punti a Johannes Boe.
Si è chiusa, con la mass start femminile, la terza tappa della Coppa del mondo di Biathlon, tenutasi nella cornice francese di Annecy Le Grand Bornand. Una mass start vinta dall’austriaca Hauser (un errore nella terza serie di tiro, la prima in piedi), ma quel che più conta una gara che ha celebrato il sesto podio stagionale (staffette comprese) di Julia Simon, leader della classifica generale.
Due errori al poligono, nella seconda serie a terra e nella prima in piedi, non hanno impedito all’atleta transaplina di piazzarsi nuovamente tra i primi tre, e chiudere trionfalmente una tappa che si era aperta con una sprint al di sotto delle aspettative (solo quindicesima).
Simon guida ora la classifica generale, e ha alle spalle Elvira Oeberg (staccata di 76 punti) e la nostra Lisa Vitozzi (a 98 punti di distanza). La veneta chiude questa tappa francese con il quarto podio stagionale (staffette comprese), ottenuto grazie al secondo posto nell’inseguimento, dove si è dovuta accontentare di finire dietro alla Oeberg, ma con due errori in più al poligono di cui tener conto. La sappadina era riuscita ad ottenere un ottimo sesto posto anche nella sprint, vinta dalla svedese Magnusson, dove non aveva commesso alcun errore, ma nella mass start non è andata oltre il ventitreesimo posto, con cinque errori in totale, perdendo dunque la seconda posizione della generale in favore della Oeberg, vincitrice dell’inseguimento.
Buon weekend anche per Dorothea Wierer, che finisce nella top five dell’inseguimento, e si mantiene tra le prime dieci della generale. La giovane Comola finisce a punti (13) nell’inseguimento, ma non riesce a qualificarsi per la mass start, così come Auchentaller, che termina con due top 50 al suo esordio nel circuito maggiore, e Passler, settantunesima nella sprint.
Uomini, Norvegia ancora dominante. Laegreid accorcia su Johannes Boe
La mass start è anche lo specchio perfetto di quanto sta succedendo in campo maschile: la Norvegia è semplicemente dominante, e tanto il podio di quest’ultima gara, come quello dell’inseguimento, ne sono patente dimostrazione.
Solo atleti dei Fiordi sui gradini del podio. Unica variabile: Johannes Boe, che di podi in carriera ne ha ottenuti 98, ha vinto “solo” la sprint. Per il resto, si è dovuto accontentare di due terzi posti, tallonato dal connazionale Laegreid, che è finalmente riuscito a trovare maggiore continuità e rapidità al poligono, componente chiave per provare a contrastare un autentico extraterrestre.
Laegreid è stato l’unico a contenere entro limiti accettabili il distacco da Boe nella sprint (17.6 secondi quando Johannes era uscito con oltre 55” su Lapshin dall’ultima serie di tiro), e poi ha trionfato nell’inseguimento, con tanto di gesto di sfida nell’ultima serie in piedi, quando ha vistosamente esultato dopo aver coperto tutti i bersagli, conscio di essersi messo alle spalle un Boe che di errori nell’ultima serie ne aveva commessi due.
L’inseguimento è stata la gara nella qual si sono intravisti alcuni segnali di stanchezza da parte di Johannes, apparso non nella solita forma smagliante sugli sci. Ciò non gli ha precluso di finire sul podi tutte le gare di questa tappa, pur perdendo 30 lunghezze di vantaggio in classifica, vantaggio che ora si attesta a 34 punti.
Tra gli italiani, il migliore è sempre Tommaso Giacomel, che ottiene la seconda top ten della stagione, finendo nono nell’inseguimento.
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