Volley maschile, continua ininterrotto il dominio della Perugia di Anastasi: gli umbri si impongono 3-1 sull’Itas Trentino (20-25; 25-23; 27-25; 25-18) e si laureano campioni del mondo per la prima volta nella propria storia.
La Perugia del volley maschile continua a collezionare successi e trofei: gli umbri hanno inaugurato la propria stagione trionfale con la vittoria della Supercoppa italiana a fine ottobre, e ora aggiungono alla bacheca il titolo mondiale, primo nella propria storia.
A Ginasio Divino Braga di Betim (Brasile) i ragazzi di Anastasi hanno battuto l’Itas Trentino 3-1 in un derby tutto italiano, e conquistato il Mondiale per club, dodicesimo in assoluto per le squadre italiane.
Successo conquistato in rimonta per gli umbri, che concedono il primo set ma poi si confermano in assoluto la squadra più forte del momento, trascinata da 17 punti di Leon. A Lorenzetti non basta schierare Micheletto, top scorer con 19 punti: la giovane Trento perde la quarta finale sulle cinque disputate negli ultimi tre anni, e deve accontentarsi della piazza d’onore.
Trentino-Perugia 1-3: la sintesi della partita
Dopo una prima fase di punto a punto, Trentino allunga con un ace di Micheletto (2-5). La squadra di Lorenzetti lavora bene al centro con Podrascanin puntuale sui primi tempi offerti da Sbertoli (4-7), e spinge tanto in battuta, dove gli aces di Kaziyski e Lavia le permettono di scappare sul 5-11 e costringono Anastasi al time out.
Time out che non sembra sortire effetti nell’immediato, anche perché Semeniuk fatica ad entrare in partita (verrà rilevato da Plotnytskyi) e viene murato a tre per il 12-5 Trentino. Leon prova a scuotere i suoi con un paio di attacchi in diagonale, ma un errore di Rychlicki spinge Trentino sul 16-9.
Il muro di Trentino continua ad essere un fattore, e Podrascanin stampa il punto del 20-13. Perugia prova a risalire appoggiandosi a un ritrovato Rychlicki, ma Micheletto firma il mani out del 17-22, e Kaziyski, altro mani fuori, dà alla sua squadra cinque set ball. Proprio Matej mette a terra, al terzo tentativo, la diagonale del 25-20 che manda Trentino sull’1-0.
Tutt’altra Perugia nel secondo parziale: la squadra di Anastasi acquisisce subito un grande vantaggio, e va sul 9-3 con un attacco di Plotnytskiy. Trentino prova a reagire affidandosi a Kaziyski, ma Flavio mette a terra l’11-6 attaccando dal centro.
Leon si fa sentire in diagonale (13-8), mentre un errore di Micheletto permette agli umbri di mantenersi sul +5 (16-11). Un attacco di Plotnytskyi si insacca tra muro e rete per il 21-16 Perugia, ma Trentino accorcia fino al 22-20 e prova a tenere vivo il set.
Un ace di Russo sembra indirizzare definitivamente il parziale a favore dei vicecampioni d’Italia (23-20), ma una buona rotazione in battuta permette a Kaziyski di riportare sotto la sua squadra fino al 24-23 (ace di Matej). Un errore in battuta, però, interrompe la serie sul più bello e fissa il punteggio sull’1-1.
Inizio terzo set favorevole a Trentino, che con un muro a due su Plotnytskyi si porta sul 6-3. Anastasi chiama tempo, ma Herrera attacca in rete al rientro in campo. Perugia risale fino al 5-7, ma una pipe di Micheletto spezza il ritmo, e Trentino riesce a mantenere un piccolo margine di vantaggio.
Leon si carica sulle spalle la squadra, e Perugia si porta sul 9-11, per poi accorciare sino al 12-13 dopo un errore di Micheletto in diagonale stretta. Trentino ruggisce e si porta sul 18-14 con un grande block di Prodascanin, ma Perugia non molla e, dopo un ace di Plotnytskiy, pareggia con una diagonale di Herrera (18-18).
Le squadre procedono a braccetto nella fase decisiva del set: Lisinac mura Leon per il 21-22 Trentino, ma proprio Leon, un paio di palloni dopo, mette a terra l’ace del 23-22 in un momento cruciale del set.
La tensione sale e un attacco di Kaziyski manda il set ai vantaggi. Perugia riesce a spuntarla, sul 25-27, dopo una serie di scambi complicati.
Perugia si porta sul 3-0 ad inizio quarto set. Trentino accorcia approfittando di un errore commesso da Herrera, e pareggia i conti con un muro di Kaziyski su Plotnytskiy.
Due aces consecutivi di Plotnytskiy portano Perugia sul 6-4, e Flavio mantiene le distanze con un grande muro ai danni di Micheletto (7-5). Una botta di Leon sul muro dà una prima sferzata decisa al set, e porta Perugia sul 10-6, e un muro a tre degli umbri dà addirittura il +5 alla squadra di Anastasi.
Russo mette a terra l’ace del 14-8 Perugia, e Plotnytskyi, dopo un grande recupero di Colaci, fissa il punteggio sul 16-9. Il servizio di Trentino non punge più come all’inizio, ma l’inerzia cambia con Micheletto in battuta: suoi tre aces che portano la squadra di Lorenzetti sul 14-17 e rimettono il set parzialmente in discussione.
Leon interrompe la serie con un attacco dei suoi, ma poi sbaglia permettendo a Trentino di andare sul 16-18. Giannelli tocca di seconda e Perugia torna sul +3 (17-20), poi ci pensa Leon, con tre bolidi dai nove metri, ad indirizzare la gara, e il trofeo, sulla via di Perugia (17-23).
Una diagonale di Herrera frutta a Perugia sei palle match. Lavia, in pipe, annulla il primo, ma ci pensa il brasiliano Flavio, davanti ai propri connazionali, a chiudere il match sul 18-25, attaccando una gran palla di Giannelli.
Perugia, dopo la Supercoppa italiana, conquista il secondo trofeo stagionale. I ragazzi di Anastasi appaiono inarrestabili, e non è un azzardo pensare che potrebbero fare l’en plein quest’anno, vincendo anche Scudetto, Coppa Italia e Champions League.
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