Coppa del Mondo di Biathlon 2022-23, la situazione dopo la tappa di Hochfilzen: Julia Simon è la nuova leader della classifica femminile, grazie a tre podi conquistati in sei gare disputate (staffette escluse). Johannes Boe è un vero cannibale, e domina la generale maschile (5/6 le vittorie), inseguito dal connazionale Laegreid, con il francese Jacquelin unica alternativa credibile al dominio dei Fiordi. Molto positivo l’avvio di stagione dell’Italia femminile: se Vitozzi e Wierer hanno portato in dote tre podi complessivi, le giovani Passler e Comola hanno conquistato 107 punti totali e una top 20 a testa. La somma di tali fattori genera un terzo posto nella staffetta in terra austriaca.
La seconda tappa della Coppa del Mondo di Biathlon si è appena conclusa con l’inseguimento maschile. Alla luce dei risultati fin qui maturati, appare quasi superfluo dire che a vincere sia stato Johannes Boe. Il norvegese, che aveva vinto ieri la sprint con 46 secondi di vantaggio sul francese Jacquelin, si è ripetuto oggi nella “pursuit”, dove ha inflitto pressappoco lo stesso distacco al giovane connazionale Sturla Holm Laegreid, l’unico che stia provando a reggergli il passo in un inizio di stagione sfolgorante.
Quella ottenuta oggi è per Boe la quinta vittoria stagionale su sei gare disputate (7/8 se contiamo le staffette). In tutto ammontano a 59 i successi in Coppa del Mondo, per un totale di 95 podi collezionati. Imprendibile sugli sci, Boe riesce facilmente ad assorbire gli errori al poligono (70/80 con 87,5% di precisione) ed è già in fuga nella generale, dove vanta un margine 64 punti sul connazionale Laegreid, unica variabile possibile a quella che, altrimenti, sarebbe una stagione oltremodo monotona.
Ci aveva provato il francese Emilien Jacquelin, secondo nella sprint, a frapporsi tra i due norvegesi, ma il terzo posto ottenuto oggi (tre errori complessivi al tiro), lo pone a 136 punti dalla vetta (253 i suoi, 389 quelli di Boe). Si trova invece decisamente attardato Fillon Maillet, detentore della sfera di cristallo, che staziona all’ottavo posto in classifica, con il quarto posto nell’ultimo inseguimento quale risultato migliore.
Anche in campo femminile un’atleta è riuscita a risaltare su tutte le altre: si tratta della francese Julia Simon, sempre a podio nelle ultime quattro gare (staffetta compresa). La vittoria nell’inseguimento di ieri (due su due in questo inizio stagione), le ha permesso di consolidare la propria leadership in classifica, con 65 punti su Tandrevold e 68 sulla nostra Lisa Vitozzi, che durante la tappa austriaca ha ottenuto l’ottavo posto nell’inseguimento quale miglior risultato, dopo che a Kontiolahti erano arrivati due podi e un quarto posto.
È un inizio di stagione comunque positivo per la squadra italiana femminile, non solo perché le due veterane, Wierer e Vitozzi, sono già salite sul podio almeno una volta, ma anche perché Comola e Passler, le due giovani in rampa di lancio, hanno ottenuto risultati confortanti in queste prime gare, finendo almeno una volta a testa nella top 20. In totale sono 107 i punti conquistati dalle azzurrine (56 Passler, 51 Comola), e i loro buoni risultati si sono ripercossi anche sulla staffetta, format nel quale l’Italia ha oggi festeggiato il primo podio stagionale. Con otto ricariche utilizzate, e la coppia Passler-Wierer perfetta al poligono, il quartetto azzurro conquista il bronzo dietro a Francia (oro) e Svezia (argento dopo il primo posto conquistato a Kontiolahti).
In ottica generale, un’altra atleta partita molto bene e da tenere d’occhio è la ceca Davidova, detentrice della coppa di specialità nell’individuale, e a podio due volte ad Hochfilzen: potrebbe essere l’anno della definitiva esplosione.
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