Milan-Juventus, Allegri: “Domani dobbiamo dare continuità ai risultati”

Milan-Juventus, le parole di Max Allegri alla vigilia: “Domani ci aspetta una serata di sport meravigliosa”.

Vigilia di Milan-Juventus: i bianconeri arrivano a questa sfida parzialmente rinfrancati dalle due vittorie consecutive con Bologna e Maccabi Haifa, che hanno consentito loro di alleviare la fame di successi dopo un digiuno durato cinque partite tra campionato e Champions.

Proprio dalla Champions vuole ripartire Massimiliano Allegri, da quell’ultimo quarto d’ora contro il Maccabi in cui la Juventus si è rilassata troppo, concedendo un gol e tre pali. Un errore da non ripetere domani, quando servirà una gara dall’alto profilo tecnico nonché di grande personalità, come affermato dal mister in conferenza stampa.

Come affronterete il Milan dopo le due vittorie che hanno dato morale?

“Come sempre. Affrontiamo i campioni d’Italia e ci aspetta una partita straordinaria, una serata di sport meravigliosa, davanti a uno stadio pieno. Loro vengono da una brutta sconfitta in Champions e vorranno rifarsi. Ci sono tutti i presupposti per poter far bene”.

Avete ottenuto solo due pareggi in questa stagione: c’è un fattore trasferta?

“Momentaneamente in trasferta non abbiamo ancora vinto, può essere questa la volta buona”.

L’anno scorso, negli scontri diretti, avete fatto quattro punti tra andata e ritorno: è lo step da fare per vincere lo Scudetto?

Parlare di scontri diretti, ora, non ha senso. Dobbiamo fare risultato, perché tra Salerno e Monza abbiamo lasciato cinque punti, potendone fare sei. Giochiamo questa partita, domani sera, e vediamo come va”.

Bonucci rientra tra i titolari? Bonucci come sta?

Bonucci rientra tra i titolari. Milik sta meglio, ci sono 24 ore e dovrebbe essere a disposizione. Valuterò tra oggi e domani mattina”.

Per chi è più importante questa partita? Visto che tra tre giorni entrambe le squadre giocheranno un match importante in Champions, un pareggio può andare bene?

L’errore da non ripetere è quello commesso contro la Salernitana: indipendentemente dall’episodio di fine partita, ci siamo innervositi troppo, arrivando a Monza non nelle condizioni mentali idonee per conquistare i tre punti, che ci avrebbero cambiato la classifica. La cosa più importante è dare continuità ai risultati. Per farlo contro il Milan bisogna offrire una prestazione di grande livello. Sono una squadra molto tecnica; hanno Leao che può spostare gli equilibri; giocheranno a San Siro che quando è pieno spinge molto. Per noi sarà un buon test”.

Ci siamo lasciati, dopo il Maccabi, con il silenzio nello spogliatoio per l’ultimo quarto d’ora che non è piaciuto a nessuno: come vi siete ritrovati?

Ci siamo ritrovati oggi per preparare la partita, perché ieri la squadra ha lavorato in due gruppi distinti, tra chi ha giocato e chi no. Prepariamo la partita di domani, pensando che l’ultimo quarto d’ora col Maccabi non è piaciuto a nessuno”.

Rabiot arriva da una doppietta, prestazioni in crescendo: si augura la sua permanenza?

Rabiot è in crescita come tutti, ma al mercato ci pensa la società. L’importante ora è stare bene e recuperare tutti i giocatori. Abbiamo 10 partite fino al 13 novembre e dobbiamo pensare step by step”.

Come ha pensato di disinnescare la catena di sinistra Leao-Hernandez?

Bisogna essere bravi perché su quella fascia creano molto. In campo aperto diventano molto pericolosi e dovremo essere bravi in quella situazione lì”.

È un test probante della vostra personalità?

“Il test lo supereremo se vinceremo. Domani bisognerà sicuramente fare una grande prestazione”.

Kostic può essere terzino sinistro nella linea a quattro o non ha le caratteristiche?

Ora la vedo difficile: bisognerebbe lasciarlo lavorare e vedere come si adatta al ruolo. Magari in futuro potrebbe giocare in quella posizione”.

Ha detto che per fare risultato serve una prestazione di grande livello: visto il passaggio a vuoto col Maccabi, questa squadra dà garanzie di fare una simile prestazione?

“Domani la squadra farà sicuramente una grande partita. Sappiamo delle difficoltà della partita: giochiamo col Milan campione d’Italia, che ha giocatori importanti, con grande tecnica. Domani è sempre Milan-Juventus, una partita bella da giocare”.

Per limitare il campo aperto del Milan pensi a una soluzione particolare o punterai sull’equilibrio in mezzo al campo, diminuendo il lavoro degli esterni?

Per evitare le situazioni di campo aperto bisogna essere bravi a non concedere spazio in ripartenza. Il Milan non è solo Leao, ma anche Giroud, De Ketelaere, giocatori molto tecnici. Domani dobbiamo fare una bella partita sotto tutti i punti di vista: della tecnica, della personalità, della forza mentale nello stare in campo. Le partite a Milano non finiscono mai”.

Le chiedo se invidia qualcosa a Pioli e se il Milan stia facendo meglio della Juventus sotto qualche aspetto…

“Il Milan sta facendo meglio perché ha quattro punti in più di noi. A Pioli posso fare solo i complimenti per il lavoro che sta facendo, per lo Scudetto vinto dopo dieci anni. I numeri sono tutti dalla sua parte”.

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