Vuelta a Espana, successo per il leader Remco Evenepoel nella diciottesima tappa, da Trujillo all’Alto de Piornal. Con 2:07 minuti di vantaggio su Enric Maas, suo diretto inseguitore nella generale, il belga ipoteca il simbolo del primato.
Remco Evenepoel ipoteca la maglia rossa alla Vuelta a Espana 2022: il belga della Quick-Step Alpha ha vinto la diciottesima frazione della corsa iberica, da Trujllo all’Alto de Piornal, nella regione dell’Estremadura. Tappa di montagna lunga 192 chilometri, molto ostica vista la doppia scalata dell’ultima vetta, una salita di 13,5 km con punte di pendenza al 12%.
Visti i primi 100 chilometri di tappa pianeggianti, è un gruppo corposo di circa 40 corridori a formare la fuga di giornata. Il primo attacco serio si ha sulla prima ascesa, Alto de la Desesperá (3,7 km al 9,4% medio di pendenza). A prendere l’iniziativa è il portoghese Almeida, che guadagna una quarantina di secondi grazie ai suoi gregari.
L’azione buona sembra arrivare sulla salita successiva, la prima all’Alto de Piornal, con un gruppetto di sei corridori, tra cui Carapaz e Gesink, che staccano il gruppo maglia rossa di tre minuti. Proprio l’olandese della Jumbo-Visma stacca i compagni di fuga sulla seconda ascesa, mentre Evenepoel comincia a muoversi, a caccia della tappa che potrebbe dargli la vittoria del giro.
Gli resta attaccato Enric Mas (Movistar), suo diretto concorrente nella classifica generale. Insieme vanno a riprendere Gesink, quando al traguardo mancano 250 metri, e il belga ha la meglio allo sprint, rifilando due secondi a Mas e undici al terzo della generale, il giovane Juan Ayuso della UAE. Con 2:07 di vantaggio su Mas e 5:14 su Ayuso, Evenepoel ipoteca di fatto la maglia rossa, consegnando al Belgio un nuovo grande giro a 44 anni dalla vittoria al Giro d’Italia di Johann De Muynck.
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