Sembra che la famiglia Friedkin sia sempre più vicina al possesso del 95% delle quote azionarie del club, che consentirebbero l’uscita della società romana dalla quotazione pubblica.
L’obiettivo della nuova società giallorossa era sin dal principio quello di attuare il cosidetto “Delisting”, ovvero la rimozione della società dalla piazza azionaria in cui vengono scambiate le sue quote. Questo, però, è possibile solo nel caso in cui la società giallorossa rimuova tutti i soci di minoranza, acquisendo il 95% delle quote totali.
Se la società dovesse riuscire nel suo intento, si potrebbe puntare ad una riorganizzazione dei piani finanziari e industriali, portando, quindi, il club ad una totale indipendenza nella gestione e nella programmazione dei propri interessi. La famiglia Friedkin ha, infatti, ereditato nel 2020 un club con un bilancio del tutto in rosso e senza nessun tipo di equilibrio tra entrate e uscite.
Tra le tante vicissitudini legate all’uscita dalla borsa, vi è anche la questione “stadio”. Un altro obiettivo societario è, infatti, mettere su un progetto che punti alla realizzazione di una nuova struttura nei pressi della zona di Pietralata. Da tutto questo, dalla campagna acquisti di quest’anno e dai risultati ottenuti fin ora, possiamo dedurre quanto effettivamente la nuova proprietà miri ad espandere il brand AS Roma e a portare il club ad essere protagonista prima in Italia e poi in Europa.
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